Manfredonia(FG):Rifiuti speciali provenienti dalla Campania scaricati a ridosso sulle spiagge

Come già scritto da Youfoggia.com la capitanata è diventata da molti anni la discarica abusiva di tutto il centro sud.Ieri i carabinieri forestali e degli ispettori ambientali hanno ritrovato nella zona dell’ex “Bagni Romagna” di Manfredonia(FG) delle ecoballe. Stavolta gli inquirenti sono stati molto attenti hanno visualizzato molte etichette e bolle che ne attestano la provenienza dalla Campania. Come detto la capitanata continua ad essere la Terra dei Fuochi della Puglia.Questo la fa diventare la discarica illegale di rifiuti provenienti del centro Sud. Un business ,come ampliamente descritto nei tanti articoli scritti da questa testata di molti milioni di euro. Le piccole organizzazioni criminali gestiscono questi sversamenti effettuati in maniera veloce e la cronaca degli ultimi anni ha dimostrato, spesso viene gestito dalle ecomafie. L’ultimo ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi da parte dei carabinieri forestali e dagli ispettori ambientali che a Manfredonia, nella zona dell’ex Bagni Romagna, a pochi metri dal mare hanno trovato una discarica illegale a cielo aperto dove sarebbero state sversate centinaia di tonnellate di ecoballe.

«Vedendo la quantità di rifiuti il generale Giuseppe Marasco, comandante nazionale degli Ispettori ambientali ha dichiarato che da dicembre ad oggi saranno almeno 30 gli scarichi di rifiuti illegali avvenuti in questa zona. Un vero e proprio scempio del nostro territorio che torna ad essere utilizzata dalle organizzazioni criminali come discarica per i rifiuti provenienti da altre regioni. La provincia foggiana è ancora una delle maggiori zone dove le ecomafie gestiscono lo smaltimento illecito dei rifiut.
I rifiuti trovati alla periferia di Manfredonia giungerebbero dalla Campania. Nel corso degli accertamenti, infatti, tra i rifiuti urbani e industriali sarebbero state trovate alcune etichette e bolle di accompagnamento che non lascerebbero dubbi sulla provenienza di quei rifiuti

Sulla vicenda la procura ha aperto una inchiesta. Una emergenza che riguarda quasi tutto il territorio provinciale. Nei giorni scorsi le associazioni ambientaliste hanno denunciato lo sversamento illegale di rifiuti da parte di tir nelle campagne a ridosso del torrente Carapelle tra Ordona e Carapelle.  Terreni, uliveti che spesso vengono usati come luogo per sversare illecitamente carichi di rifiuti di ogni tipo che vengono abbandonati nelle ore notturne. Una situazione che diventa ancora più pericolosa quando questi rifiuti vengono bruciati, sprigionando nell’aria veleni che ricadono nelle campagne  circostanti coltivate con prodotti che poi finiscono sulle nostre tavole. «Gli incendi – continua Marasco – aumentano l’emergenza. In tutti questi anni le numerose discariche di rifiuti illegali che abbiamo scoperto sono state lasciate abbandonati e le amministrazioni si devono prendere in carico lo smaltimento.

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