Foggia-Roma: Mr De Martino incassa un miliardo di euro grazie Super bonus

Che si possa definire un genio della truffa è vero. Che il Superbonus del 110%, misura varata dal governo Conte II, si è rivelato il più grande sistema per creare delle meghe truffe è vero visto il numero delle truffe individuate dalla Guardia di Finanza. Quando è stato creato i tecnici del Ministero sapevano che poteva succedere una cosa del genere. I politici che oggi sono al Governo dalla Meloni a Giorgetti lo hanno definito “la più grande truffa ai danni dello Stato“.

L’imprenditore Maurizio Matteo De Martino, soprannominato “mister miliardo”. Il soggetto è al centro di una maxi indagine condotta dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla procura della Repubblica di Roma. Secondo gli inquirenti De Martino sarebbe riuscito a intascare un miliardo di euro di crediti grazie al Superbonus,cosa non facile se non con qualche aiuttino all’interno di determinati uffici.

La Mama International business (Mib), che nel 2020 presenta bilanci con fatturati di circa 19 milioni di euro

L’indagine clamorosa

Su tutte le truffe al superbonus, questa è senza alcun dubbio la più sconcertante, considerata anche la cifra. La Procura di Roma,ha riscontrato che De martino  operava nella provincia di Foggia, sarebbe stato capace di accumulare un vero tesoro,qualsiasi buco qualsiasi edificio senza valore lo faceva diventare un lingotto d’oro.

La società Mama è passata da 19milioni a 38milioni  aumentando il giro d’affari del 5.000%

Dalle indagini svolte è emerso, che la società la MamaInternational Business, azienda di proprietà di Maurizio Matteo De Martino, è passata da un bilancio di 19 milioni di euro nel 2020 a oltre un miliardo e 38 milioni in solo un anno.

Per la Cassazione, lavori di ristrutturazione erano stati predisposti per 1300 immobili e 17 terreni tra i comuni di Vieste e San Severo, nella provincia di Foggia. 

Leggiamo nella sentenza che la società aveva maturato un credito di 96mila euro per ciascuna di queste opere. Come scritto in sentenza, “l’87% di questi immobili sono di categoria C/6, ossia stalle, scuderie, rimesse e autorimesse con rendita catastale media di 50mila euro“.

Si tratta di ipotesi fraudolente segnalate dall’Agenzia delle Entrate a partire da approfondite attività di analisi effettuate mediante le banche dati e successivamente oggetto di immediati approfondimenti da parte del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Roma“, come comunicato dalla procura della Repubblica di Roma.

Sparito nella nulla:

Per cronaca pubblichiamo che il Maurizio Matteo De Martino si è sempre professato innocente. “Dicono che ci siano società inesistenti, ma la Mib esiste da oltre 20 anni: uffici, cantieri, dipendenti e sale riunioni“, ha dichiarato.

Eppure al momento “mister miliardo” non si troverebbe in Italia. Secondo gli uomini della Guardia di Finanza l’imprenditore si troverebbe a Dubai.

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