SAN SEVERO(FG): INDAGINE“STREAMING DEI CARABINIERI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO COORDINATI DALLA PROCURA DI FOGGIA

ESEGUITA UNA MISURA CAUTELARE    NEI    CONFRONTI DI   12   PERSONE. CONTESTATI   REATI   DI   DROGA, ARMI ED ESTORSIONE.  

Durante la notte del 19 luglio 2023, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, supportati in  fase  operativa  anche  dai  militari  dello  Squadrone  Eliportato  Cacciatori  di  “Puglia”  e  del  Nucleo  Cinofili di Modugno, hanno dato esecuzione, in San Severo, ad   un’ordinanza di custodia cautelare  emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso Tribunale di Foggia, su proposta della ​ localeProcura della Repubblica, che ha coordinato le indagini, nei confronti di 12 ​ soggetti, 11 italiani ed un cittadino albanese.  Cinque di questi sono stati destinatari della custodia in carcere, due della misuradegli arresti domiciliari, tre dal divieto di dimora e due dall’obbligo di presentazione della P.G.  

La complessa ed articolata indagine in questione, convenzionalmente denominata “STREAMING”, è nata dopo i violenti attentati dinamitardi del Gennaio 2022 che, tra l’altro, colpirono alcuni esercizi  commerciali di San Severo, provocando danni ingenti alle attività e soprattutto mettendo in pericolo  l’ordine e la sicurezza pubblica. In relazione a tali gravi eventi delittuosi, come è noto, i Carabinieri  del Nucleo Investigativo di Foggia, nel mese di luglio del 2022, arrestarono, a seguito di ordinanza emessa  da  l  GIP  del  Tribunale  di  Bari,  su  richiesta  della  Direzione  Distrettuale  Antimafia  del  capoluogo,  i  due  presunti  esecutori  materiali,  un  maggiorenne  ed  un  minorenne,  già  condannati   appunto in primo grado per tali esplosioni. Dalle risultanze investigative raccolte in tale ambito, gli  investigatori   dell’Arma,   coordinati   dalla   Procura   della   Repubblica   di   Foggia,   fecero   altri    approfondimenti, individuando in questo modo, le progettualità delittuose di un noto soggetto ,  in  quel  periodo in regime di semilibertà con permesso a svolgere attività lavorative esterne, con alle spalle già diversi anni di detenzione carceraria, il quale – secondo gli elementi gravemente indiziari acquisiti. 

Tra gli  indagati anche  il  padre  del  minore  condannato  in  primo  grado  per  alcune  delle esplosioni provocate ai danni di attività commerciali di San Severo.I reati contestati – ​ a vario titolo – ai dodici cautelati sono lo spaccio aggravato e continuato di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e hashish, l’estorsione di veicoli e mezzi commerciali ai danni di privati  ed aziende, la  detenzione ed il porto illegale di armi da fuoco e munizioni, nonché la ricettazione di mezzi di provenienza illecita e di un’arma clandestina.

Nei prossimi giorni, i dodici indagati saranno quindi sottoposti ad interrogatori di garanzia davanti al GIP del Tribunale di Foggia.

Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari; dunque si precisa che, al momento, a carico degli indagati sono stati acquisiti unicamente indizi di colpevolezza, ritenuti dal GIP di tale gravità  da  legittimare  l’applicazione  delle  misure  cautelari  eseguite.  Si  intende  quindi  affermare  infatti come gli indagati non vadano considerati colpevoli fino alla condanna definitiva.

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