CENTINAIA DI CONTROLLI IN DUE SETTIMANE. SCOPERTO EVASORE TOTALE PER OLTRE1,5 MILIONI DI EURO

Sono   centinaia   i   controlli   di   polizia   economico   –   finanziari   effettuati   dai   reparti della Guardia di Finanza della provincia di Foggia nelle ultime due settimane. 

Le attività ispettive hanno interessato sia la città capoluogo che i più grandi centri urbani come Cerignola, Manfredonia e San Severo, ma anche altri comuni quali le mete   turistiche   e   le   città   dell’area   garganica   tra   cui   Vieste,   Peschici,   Chieuti,Lesina, Isole Tremiti, San Giovanni Rotondo, Mattinata, San Nicandro Garganico, San Marco in Lamis, Vico del Gargano nonchè i comuni dell’entroterra e del basso tavoliere, tra cui Torremaggiore, Carapelle, Bovino, Stornara, Candela  ed Orta Nova.I controlli  hanno  riguardato  sia  la  documentazione   dei corrispettivi,   con contestazione  di irregolarità in numerosi  casi, che il  personale  dipendente,individuando 5 lavoratori  in nero: 1 presso   un   professionista   di   Cerignola,   2 presso bar di San Severo e San Nicandro Garganico, 1 in un centro scommesse di Vieste e 1 in un ristorante di Manfredonia; 4 esercizi sono stati, inoltre, sanzionati per non aver versato il canone speciale Rai, richiesto per la diffusione in pubblico delle trasmissioni radiotelevisive. 

A seguito dello sviluppo delle risultanze dei controlli, dell’esame delle banche dati in   uso   al   Corpo   ed   all’I.N.P.S.   sono   stati   individuati   13   beneficiari   indebiti   del reddito  di   cittadinanza.  Si   tratta  di   persone  che  hanno   percepito   oltre  120.000 euro pur risultando titolari di beni immobili, valori mobiliari o redditi non dichiarati oltre le soglie previste dalla legge per ottenere il beneficio.

Lungo la costa sono stati avviati anche mirati controlli in materia di affitti in nero; in particolare, in un caso, a Vieste, è stata constatata la mancata dichiarazione di una locazione per oltre 3.000 euro. 

A   Cerignola,   durante   un   controllo   stradale   è   stata   fermata   un’autovettura   con targa   prova   intestata   ad   una   rivendita   di   auto.   Lo   sviluppo   delle   informazioni acquisite al momento ha permesso di rilevare che si trattava di un evasore totale, in   quanto   completamente   sconosciuto   al   fisco.   Gli   approfondimenti   di   natura fiscale  hanno  poi   consentito   di  constatare  l’omessa  dichiarazione   di  redditi   per oltre 1,5 milioni di euro.

I   controlli   proseguono   senza   soluzione   di   continuità   nel   contesto   del   presidio economico – finanziario assicurato dalla Guardia di Finanza a tutela delle personeoneste, delle imprese che rispettano le regole e della legalità.

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