Foggia:Orrore al Don Uva, abusi e violenze sessuali su pazienti psichiatrici”per mancanza di chi è successo il tutto?”

Le persone coinvolte sono operatori sanitari, infermieri e ausiliari dell’ex ospedale psichiatrico. Le persone arrestate sono 15 e altrettanti sottoposti a obbligo di dimora o divieto di avvicinamento alle vittime. Pazienti legati ai letti o alle sedie, umiliati e picchiati; due le donne violentate
La foto pubblicata è stata oscurata,dimostra l’azione che svolgeva l’addetto.

Le vittime nel reparto femminile di psichiatria violenze sessuali.
L’indagine, diretta dalla Procura di Foggia, ha scoperto che sono successi numerosi episodi di violenze sessuali ed abusi ai danni di 25 persone in condizioni di incapacità e/o di inferiorità fisica o psichica, ricoverate nell’ex ospedale psichiatrico Don Uva,che hanno continuato ad essere curati dalla struttura e pagati dalla Regione puglia. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che è stata acquistata dalla società foggiana Universo Salute srl che fa capo a Telesforo le sedi di Foggia,Bisceglie e Potenza . Si tratta di pazienti che si trovano in condizioni di incapacità e o di inferiorità fisica o psichica ricoverate nel reparto femminile di psichiatria di lunga degenza ed hanno tutte tra i 38 ed i 65 anni.

Gli elementi raccolti dagli investigatori del reparto Investigativo del Comando provinciale di Foggia dell’Arma, ha fatto scattare con la richiesta del sostituto Procuratore e il bene placido del gip, le misure cautelari a carico degli indagati, che nei prossimi giorni saranno sottoposti ad interrogatorio di garanzia. Ci sono anche gli abusi sessuali compiuti da un operatore su una donna e quelle dell’oss che ha indotto un paziente a violentare una donna.

Perquisiti su delega dell’autorità giudiziaria di Foggia, oltre alle abitazioni dei 30 indagati, anche gli uffici ed i locali della struttura sanitaria oggetto di indagini.

Pazienti legate ai sedie,tavoli e letti
Gli investigatori hanno rilevato che i pazienti venivano chiusi a chiave nelle stanze, le avrebbero legate ai letti o alle sedie con le lenzuola. La cosa che ha fatto scalpore che gli operatori sanitari le avrebbero umiliate, picchiate, minacciate e offese approfittando della loro età e della loro condizione e della loro disabilità. I maltrattamenti erano giornalieri i 25 pazienti vittime di violenze venivano presi per i capelli e alcune parti del corpo, colpiti al volto con schiaffi e pugni e trascinati per i corridoi. Le condotte delle 30 persone colpite dai provvedimenti cautelari non finivano qui.Adesso la Regione Puglia invia gli ispettori a verificare se la struttura aveva i requisiti ed il personale era idoneo è sufficiente.Da una verifica effettuata da Youfoggia.com abbiamo riscontrato che già la Corte di appello di Bari nel 2018 riconobbe che per il periodo 2003 – 2006 le condizioni di lavoro nel reparto ex psichiatrico erano in violazione dell’art.2087 cc perché non c’erano misure di sicurezza ed era sotto organico. Riconobbe dunque la natura professionale della malattia di un operatore sanitario che fece gli atti alla struttura. L’operatore ebbe una brutta esperienza un tentativo di strangolamento da parte di una paziente, il giudice verifico che era sotto organico per svolgere tale attività. Oggi la situazione non è cambiata

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