Incidente mortale sulla SS16: sottoposto a fermo il presunto responsabile

È giunta anche la misura cautelare in carcere, con le accuse di omicidio stradale ed omissione di soccorso, per l’autotrasportatore 50enne che aveva investito e ucciso, lo scorso 14 novembre, il 35enne foggiano Vincenzo Maffeo, sulla Statale 16, a pochi chilometri da Carapelle. Già nella serata dello stesso sabato, la Polizia Stradale era riuscita a identificare e sottoporre a fermo l’autotrasportatore, grazie all’analisi dei segni lasciati sull’asfalto a seguito dell’impatto mortale: una evidente frenata ed alcuni detriti di plastica che erano stati collegati al mezzo pesante che ha travolto la vittima. In particolare, tra  i detriti era stata ritrovata una parte del gruppo ottico sul quale erano impressi alcuni codici che hanno permesso di individuare la marca ed il modello del veicolo investitore. Con successivi accertamenti presso la casa costruttrice e la rete dei concessionari, sono stati anche identificati il mezzo coinvolto nell’incidente ed il suo conducente.L’uomo aveva, nel frattempo, portato il veicolo presso un’autocarrozzeria per la riparazione: gli agenti lo hanno ritrovato, mentre ancora riportava segni compatibili con l’incidente, e sequestrato. Anche immagini del veicolo, riprese da telecamere di sicurezza presenti sul tratto di SS 16 in un orario vicino a quello dell’incidente, sono state acquisite come prova per collegarlo all’episodio. Dopo il fermo disposto dal GIP del Tribunale di Foggia e l’udienza di convalida, il 50enne è rimasto detenuto nel carcere del capoluogo.

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