Coronavirus, a Stornarella i Fratelli d’Italia lanciano allarme migranti: “Centinaia di ‘invisibili’ non monitorati”

Con una nota ufficiale i Fratelli d’Italia di Stornarella focalizzano il problema pandemia sui molti migranti “invisibili” presenti nel paese dei 5 reali siti: “In troppi si assembrano senza protezioni né regole in diversi punti della città. E’ intollerabile – continua la nota a firma del consigliere comunale, Ercole Costa, e della coordinatrice cittadina, Marica Cocco – che nessuno pensi ad arginare questo fenomeno censendoli e seguendoli, mentre combattiamo tutti contro un nemico invisibile che sta minando salute, serenità ed economia, e mentre i cittadini si Stornarella, con disciplina, osservano le regole per limitare i contagi”. L’incipit piuttosto duro della nota parte, dicono i rappresentati stornarellesi di Fratelli d’Italia, dalla constatazione che “su 46 casi positivi riscontrati in paese solo 2 risultano essere cittadini stranieri, denotano una sproporzione statistica, probabilmente legata alla difficoltà nel censire e monitorare una fascia”. “Stornarella – spiega Marica Cocco – è un centro di 5400 abitanti, sappiamo tutti però che il nostro comune ospita un’elevata percentuale di gente di varie nazionalità, non residente e non rintracciabile in alcun modo. Si stima che ce ne siano più di 2mila oltre a quelli regolarmente residenti. Chi controlla e chi segue dal punto di vista sanitario tutte quelle persone ignorate dai registri sanitari, che non hanno un medico curante che li possa assistere nei protocolli anti-Covid?” “Se si ammalano – continua la nota di FdI – nessuno lo sa e non vengono assistiti. Di qui l’appello all’Asl e alle forze dell’ordine, anche alla luce degli assembramenti in diversi punti della città e dell’inosservanza delle regole, a partire dall’uso dei dispositivi di protezione”.
“Vivere in una comunità e integrarsi – afferma il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Ercole Costa – significa rispettare le regole. Siamo un popolo accogliente, ma in questa fase soprattutto serve che tutti ci comportiamo bene, nell’interesse della comunità. Dobbiamo stare in guardia e serve che queste persone escano dall’invisibilità istituzionale, per loro stessi e per tutti”.

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