Covid, la Procura di Trani corre ai ripari: ecco l’ordinanza da applicare in tribunale

Ritenendolo necessario, dopo l’impennata di casi Covid in Puglia, in qualità di datori di lavoro, la procura ed il Tribunale di Trani hanno deciso di adottare determinazioni utili a fronteggiare i rischi derivanti dalla emergenza epidemiologica in atto.
Per ridurre al minimo i rischi sia per gli operatori giudiziari che per l’utenza derivante dalla celebrazione delle udienze e dello svolgimento delle attività degli uffici giudiziari si è reso necessario concordare un protocollo. Sono previste tutte le misure igienico sanitarie del caso.
La mascherina deve sempre essere tenuta da tutti gli operatori giudiziari e giudici anche se si lavora nella propria stanza o postazione di lavoro. All’atto dell’ingresso finalizzato all’accesso si procede alla misurazione elettronica della temperatura. Va evitato qualsiasi contatto ravvicinato e la distanza di almeno un metro. Non è consentito sostare nei corridoi e negli spazi antistanti le aule. E’ fortemente raccomandato ai lavoratori di non recarsi presso il bar avvalendosi del servizio di consegna presso la propria stanza. E’ stato attivato dal Tribunale un sistema analogo allo sportello telematico di prenotazione degli appuntamenti presso ciascuno degli uffici aperti al pubblico. Al fine di assicurare la tracciabilità dei contatti – al di fuori degli avvocati e parti, consulenti e testimoni presenti per le udienze – ci si potrà recare in Tribunale solo per appuntamento e per andare nell’ufficio specifico: l’accesso avverrà tramite pass. Le udienze civili, nei casi in cui sia possibile, saranno effettuate con trattazione scritta, cercando a tal fine di limitare il più possibile il rinvio. Si farà in questo modo maggiore spazio alla trattazione in presenza per le cause che riguardano il collegio aerea famiglia. Le udienze di prima comparizione, per salvaguardare il contradditorio, saranno trattate in presenza e programmate con orari cadenzati. I processi di lavoro, in ogni caso in cui sia possibile, avverranno con trattazione scritta. La sezione penale in composizione collegiale e monocratica dal primo novembre tratterà rispettivamente non oltre 10 e non oltre 20 processi; sarà privilegiata la trattazione dei processi fissati per la discussione in cui è prevista la presenza delle sole parti processuali. In ogni aula civile, del lavoro e penale sarà affissa la capienza massima sulla base della valutazione dei criteri e dei parametri di distanziamento attualmente vigenti.

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