Assembramenti in piazza Mercato di sabato sera a mezzanotte. E l’ordinanza del sindaco diventa un optional. Lo sfogo del Timeless virale su facebook: “Noi chiudiamo ma voi non sapete far rispettare regole”

“Noi abbiamo chiuso le nostre attività, ma la gente continua a stare per strada. Fateci capire a che cosa serve se poi non ci sono controlli. Non sapete far rispettare le regole questa è la verità. E in quel posto lo prendiamo noi poveri stronzi”. E’ il post-sfogo, con tanto di documentazione fotografica, di Alessandro Centra (titolare del Timeless Drink in via Arpi) diventato virale su facebook e ricondiviso da altri operatori del night-life foggiano (anche da uno dei gestori della Sartoria del Gusto, per esempio, altro lounge bar del centro storico in voga nel capoluogo dauno). Un post che ieri, intorno alla mezzanotte e mezza, ha segnalato un grosso assembramento di ragazzi in piazza Mercato, evidentemente non consentito dalla nuova ordinanza sindacale.
Si registrano, dunque, come prevedibile, le prime falle nell’applicazione dell’ordinanza anticovid del sindaco di Foggia sulla chiusura serale alla movida del weekend nelle strade del centro cittadino e in altri pochi luoghi più decentrati. Come scritto da questa testata in un recente articolo, in cui abbiamo posto dei dubbi innanzitutto sull’efficacia dell’ordinanza, che chiude solo alcune aree della città lasciando spazio al possibile sovraccarico di altre, più periferiche ma comunque obiettivi sensibili del ritrovo giovanile durante i venerdì, i sabato e le domeniche, e poi sulla forbice oraria troppo ridotta e quindi probabilmente poco efficace della chiusura, dalle 9 di sera alle 2 di notte, ponevamo, tra le questioni, anche quella fondamentale di una scarsa puntualità dei controlli, già registrata in precedenza, rispetto all’effettiva applicazione delle ordinanze. In sintesi suggerivamo (per consentire alle attività serali e notturne di lavorare un po’ di più) di lasciare in vigore i provvedimenti governativi precedenti a quest’ordinanza, e cioè la chiusura a mezzanotte dei locali, continuando a permettere l’accesso e lo stazionamento nelle strade e nelle piazze poi interdette dal sindaco: ma, tema fondamentale, con maggiori e più stringenti controlli anti-assembramento e sul rispetto dei dispositivi di sicurezza. Ebbene proprio quest’ultima problematica sta evidentemente persistendo.
Questa mattina, poi, è arrivato il nuovo Dpcm del Governo che chiude bar e ristoranti alle 18, e quindi si è aperto un altro capitolo che rende vane anche alcune di queste constatazioni. Ma, per dovere di cronaca, e comunque in ordine al rispetto del nuovo decreto governativo, lo sfogo del Timeless andava riportato, perché pone in città questioni più ampie rispetto al semplice esercizio consentito alle attività commerciali.

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