Compravendita di voti e voto di scambio: per Mainiero la questione va allargata al presidio delle urne. “Nei seggi accade di tutto. Controlli assolutamente inefficaci”. Poi l’analisi sulla filiera torbida del consenso -VIDEO-

Giuseppe Mainiero interviene sulla presunta compravendita di voti a Foggia durante le regionali denunciata alle autorità dalla rieletta consigliera del Movimento 5 Stelle Rosa Barone. Per l’ex Fratelli d’Italia la questione va allargata “alle anomalie dei seggi e a quanto accade sotto gli occhi di tutti senza che ci sia un vero controllo da parte degli organi preposti”. Una denuncia che l’ex consigliere comunale foggiano rivendica di portare avanti da tempo, criticando quello che secondo lui “è un sistema di voto ottocentesco che permette il verificarsi di pratiche illegali”. Nell’intervista rilasciata a YouFoggia Mainiero va a tutto campo prendendo in esame non solo la compravendita di voti ma anche il fenomeno del voto di scambio “che fa il paio con le gestione dei posti di lavoro in house”, dice, e come viene condotto sul nostro territorio, all’interno di quello che lui definisce “un combinato disposto di corresponsabilità che va dagli organi di controllo alla classe politica specchio di una comunità, fino alle assunzioni aziendali fortemente intermediate dai sindacati”.

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