L’assessore Lopane chiarisce: “Nessun caso di illegalità, è solo un accanimento di alcuni giornalisti. Qui non esiste caso di illegalità”

L’assessore regionale della Puglia,Gianfranco Lopane, ha risposto alle accuse di presunti conflitti di interesse legati alla società intestata alla moglie amministrata da lui, attiva nei servizi per la sanità pugliese. Lo pane ha dichiarato che definire le critiche come un mero accanimento di alcuni giornalisti e ribadendo che non vi è alcun caso di illegalità.

Lopane ha sottolineato che la società gestita dalla moglie opera nel rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti, senza ricevere trattamenti di favore o privilegi dall’amministrazione regionale. Ha inoltre enfatizzato che i servizi forniti all’ASL di Taranto sono stati acquisiti tramite regolare gara d’appalto, nel rispetto delle procedure di legge.

Secondo Lopane, le polemiche sollevate dalla stampa sarebbero strumentali e prive di fondamento, mosse da interessi politici o personali. Ha invitato alla calma e alla serenità nell’affrontare la questione, sottolineando la sua piena disponibilità a fornire ogni chiarimento necessario per dissipare ogni dubbio sulla correttezza delle proprie azioni.

L’assessore ha inoltre manifestato fiducia nell’operato delle istituzioni regionali e nella trasparenza delle proprie attività, assicurando che continuerà a svolgere il proprio ruolo nell’interesse della comunità pugliese, nel rispetto delle leggi e dei principi etici che guidano l’azione pubblica.

Resta da vedere se le dichiarazioni di Lopane riusciranno a placare le polemiche e a dissipare i dubbi sulla situazione. È probabile che l’opinione pubblica e gli organi competenti continueranno a monitorare da vicino la vicenda, nell’interesse della trasparenza e della legalità nell’amministrazione pubblica.

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