Bari:Per aver chiesto aiuto al clan Parisi per vendicare gli insulti di un automobilista le due vigilesse vengono licenziate

Il comune di Bari licenzia le vigilesse che chiesero aiuto ad alcuni esponenti del clan Parisi. Raccontiamo i fatti per i nostri lettori di Youfoggia, l’episodio risale al 2017: Le agenti della Polizia Locale dopo aver multato un cittadino che nel condurre l’auto ignoro un semaforo rosso, furono offese pesantemente e minacciate. Dopo alcuni giorni , si rivolsero a un fedelissimo del boss Savinuccio Parisi, l’ex autista Fabio Fiore, al quale raccontarono il fatto in maniera tale che lo stesso prendesse provvedimenti. E poco dopo a quell’automobilista fu rubata la macchina una Fiat 600 . La Procura, descrisse il fatto “le agenti, hanno descritto l’accaduto in maniera evidente «il comportamento delle due vigilesse fu di assoluta ‘riverenza’», invece di reagire svolgendo il proprio lavoro di pubblici ufficiali denunciando l’episodio alla Procura di Bari.Con quel comportamento il pm Fabio Buquicchio,descrive «l’autorità da loro riconosciuta è quella criminale mafiosa visto che entrambe si rivolgono» a Fiore «per metterlo al corrente del comportamento penalmente rilevante tenuto dal trasgressore». Biallo e Losacco, le due vigilesse infatti, avrebbero chiamato Fiore in almeno cinque occasioni dopo essere state insultate e minacciate dall’automobilista. E poco dopo quella macchina, una vecchia 600, sarebbe stata rubata e poi ritrovata nel giorno stesso della denuncia. Questi fa comprendere come il clan Parisi veniva rispettato dalle forze dell’ordine.La decisione, notificata il 26 marzo, arriva dopo che le due erano state sospese a seguito dell’inchiesta “Codice interno” (con cui sono stati arrestati in 130.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: