Bari: Amtab azienda di trasporto, posta in amministrazione giudiziaria” si scopriranno tante cose”

Nell’ambito dell’operazione svolta  dalla Polizia di Stato hanno portato all’arresto di 137 persone a Bari. Le indagini svolte dalla Direzione Distrettuale Antimafia hanno evidenziato che la criminalità era ovunque,in qualsiasi settore dell’amministrazione Comunale. Nel fascicolo spunta anche l’Amtab la municipalizzata che si occupa di trasporto pubblico locale. Facciamo notare ai lettori di Youfoggia.com che l’azienda di trasporto è stata messa in amministrazione giudiziaria.

Nelle intercettazioni si legge: “Io là spingo i bottoni, fanno quello che dico io” continua, “Io là entro ed esco tipo padrone, senza menare ordini a nessuno, sono io il padrone, tengo fiducia e credibilità”- continua “ Ricorda qui esiste la regola rispetto con rispetto”

Contestualmente all’esecuzione dei provvedimenti cautelari personali, nei confronti di 16 indagati, sono stati sequestrati beni per un ammontare complessivo di circa 20 milioni di euro: si tratta di immobili, tra appartamenti e capannoni industriali, quote di società commerciali, industriali e di servizi, conti correnti bancari e postali, auto e beni di lusso.

Questa operazione come scritto, ha fatto capire il livello di infiltrazione del clan in alcuni settori della vita politica dal Comune a interessi di alcuni  imprenditori del territorio vicini ai clan,che avveniva  attraverso la collocazione di alcuni loro uomini di fiducia che riportavano. Facciamo notare come ad esempio, il nipote e il fratello del capo, in maniera costante era sempre presente all’interno di una società partecipata comunale e una nota società di automotive, società  Maldarizzi anche lei è stata posta in amministrazione giudiziaria.

Adesso l’azienda Amtab andra in amministrazione giudiziaria ,la persona preposta dovrà rivedere tutte le gare espletate in merito alla sosta tariffata agli acquisti dei pezzi di ricambio e alla  manutenzione dei mezzi di trasporto. Sarà un lavoro lungo e complicato tanto è vero che è stato nominato un consulente esperto in sosta e in servizi per le aziende di trasporto,non è di Bari.

Ingerenze da parte dei clan Parisi-Palermiti Strisciuglio nelle elezioni comunali del 26 maggio 2019 a Bari e avrebbero riguardato, in particolare, l’elezione, poi avvenuta, di un consigliere.

Le indagini coordinate dalla Procura distrettuale antimafia sono partite nel 2016 e sono state condotte anche attraverso pedinamenti e intercettazioni, telefoniche, telematiche e ambientali,che in una circostanza avrebbero consentito anche di sventare un omicidio.

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