Foggia:Gli agricoltori scendono in strada bloccando le arterie più importanti”siamo determinati”

La marcia degli agricoltori stanno andando avanti dall’Emilia-Romagna, alla Sicilia, l’Umbria e l’Abruzzo, per incontrarsi con i pugliesi. Tutti  agricoltori italiani continuano a scendere in strada con i trattori creando non pochi problemi in diverse regioni, mentre le proteste vanno avanti anche in Europa Germania e Francia Belgio.

I motivi delle proteste

Le motivazioni sono le politiche agricole dell’Unione europea. Tra le richieste, “Sussidi, prezzi all’ingrosso da rivedere, no alla carne sintetica, no alle cavallette come cibo, no agli impianti fotovoltaici sui terreni produttivi”. 

Ci sono coltivatori di grano e mais, che ce l’hanno con le nuove regole che l’unione europea vorrebbe approvare. Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che quest’anno scatta l’obbligo di tenere incolto il 4% dei terreni seminati sopra i 10 ettari. Ma anche la questione dei prezzi. In commissione Agricoltura alla Camera c’è un progetto di legge che modifica il decreto legislativo del 2021 contro le pratiche sleali: introdotto un costo di produzione di cui deve tenere conto il prezzo di vendita. “Il problema- denunciano i manifestanti – è che ancora non si è visto niente”. A loro arrivano spiccioli, mentre il consumatore paga salato. Poi le altre questioni in ballo: la cosiddetta carne sintetica e i cibi a base cellulare (su cui l’Italia con Francia, Austria e altri 9 paesi ha chiesto una moratoria di 12 mesi all’Unione), le farine di insetti, l’aumento vertiginosi dei costi dei mutui, il costo dei carburanti, e le tasse: la legge di bilancio reintroduce l’Irpef agricola.

Le proteste sulle strade italiane stanno coinvolgendo molte regioni

In Umbria,questa mattina gli agricoltori con i loro trattori hanno sfilato sulle strade alle porte di Assisi. La manifestazione che si è svolta in modo ordinato e senza creare particolari disagi alla circolazione stradale, il tutto con la vigilanza delle forze di polizia.

In Abruzzo l’area del casello di Casalbordino, a Chieti, è stata invasa da decine di trattori giunti questa mattina. Gli agricoltori sarebbero arrivati da diverse località dell’area frentana e sono fermi ai margini della provinciale 154. Un vero e proprio corteo. Una lunga fila di mezzi agricoli resta in sosta ai margini della strada per Casalbordino, dall’uscita della stazione autostradale della A14 Bologna-Taranto se ne contano almeno una trentina. Trattori in fila indiana anche fuori dal casello autostradale di Pratola Peligna, in valle Peligna, nell’Aquilano.

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