Arrestate la moglie e la suocera del parlamentare Soumahoro

L’indagine della procura di Latina sulla gestione di coop Latina dei migranti

Le indagini condotte dalla Procura di Latina e dalla Guardia di Finanza hanno consentito di accertare condotte, contestate a vario titolo e a seconda delle posizioni, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio. In particolare, le cooperative Karibu e Consorzio Agenzia per l’inclusione e i diritti d’Italia, oltre alla Jambo Africa (per il tramite della Karibu) avrebbero percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito.

 Agli arresti domiciliari la moglie Liliane Murekatete e la suocera Marie Therede Mukamatsindo del parlamentare AboubakarSoumahoro. È quanto disposto dal gip di Latina nell’ambito della gestione di cooperative che si occupavano della gestione di migranti e di minori non accompagnati nella provincia di Latina. Le misure sono state effettuate dalla Guardia di Finanza. Oltre alle due donne, i militari della Guardia di Finanza hanno dato esecuzione ad una terza misura cautelare, l’obbliga di dimora, per un figlio della suocera del deputato. Le misure riguardano, quindi, appartenenti al consiglio di amministrazione della cooperativa sociale integrata “Karibu”. Nei loro confronti le accuse sono, a vario titolo, di frode nelle pubbliche forniture, bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione) e autoriciclaggio.

Ricapitolando per i lettori di Youfoggia.com ,a  marzo 2023  il sostituto Procuratore della Repubblica di Latina dott.Andread’Angeli aveva notificato l’avvio della chiusura delle indagini su Karibu e Consorzio Aid, finite sotto inchiesta nell’autunno scorso. 

Alloggi per i migranti fatiscenti e senza acqua calda

Un numero superiore agli ospiti permessi, appartamenti fatiscenti con arredamento completamente non adeguato condizioni igieniche carenti, le mura piene umidità e muffa, e riscaldamento assente. È quanto contesta la Procura Latina agli indagati. Nelle strutture i militari della Guardia di Finanza hanno inoltre riscontato carenze nell’erogazione dell’acqua calda, nella conservazione delle carni e scarsa qualità del cibo.

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