Foggia:Le prime dimissioni nel centro destra per i fallimento delle amministrative

Stamattina il segretario cittadino della lega ha depositato le sue dimissioni. Per la persona che è, Antonio Vigiano era quasi certo che ciò avvenisse.

“In politica, contrariamente a quanto avviene nella vita reale, non ci sono mai sconfitti, ma solo vincitori o semi tali.Per quanto mi riguarda non è così. Anche in politica è buona norma guardare in faccia la realtà e riconoscere una sconfitta quando c’è, non celandola dietro alcun alibi o, peggio, soprassedendovi. Ed è con queste lenti di verità che mi accingo leggere oggi il risultato elettorale della mia lista e mio personale, nella duplice veste di candidato e di segretario cittadino di un partito di governo. Mi costa ma non posso far altro che definirli entrambi deludenti, la rappresentazione plastica di una sconfitta”.Continua Viggiano – “ La lega già per le problematiche provenienti dalla vecchia amministrazione non è potuta scendere in campo con il logo della lega, ma ha dovuto affidarsi alla lista civica del partito”. Da sempre il segretario aveva chiesto più che coerenza, ancor di più quando Casanova non aveva accettato il nome di Di Mauro. Aveva chiesto di andar via dal centro destra e gareggiare semmai con delle liste civiche. Ciò non è avvenuto ma di certo visto i risultati della lista civica della lega qualcuno ha barato. Sin da agosto per il capoluogo giravano voci che Il segretario provinciale della Lega non portava il proprio partito ma la lista di Maniero.Durante tutta la campagna elettorale Antonio Vigiano è stato lasciato solo, ha dovuto fare campagna elettorale per se stesso e gli altri 31 candidati consiglieri. Sin all’ultimo giorno si è dovuto recare al Comune per poter prendere le tessere elettorali. Durante la campagna elettorale ai tanti appuntamenti Ursitti e Joseph Splendido non si sono quasi mai visti, presso il comitato del candidato sindaco e questo in qualche modo faceva comprendere che non fossero affatto vicino al centro destra ma ancor di più al proprio partito, la Lega.

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