Foggia:Arrestato il complice dell’assassino della morte di Franca Marasco

I carabinieri hanno arrestato il complice del responsabile della rapina soprannominato  Neru,di nonna Franca, e accusato di aver indicato il negozio,oltre a fornire il materiale compreso il coltello per effettuare la rapina.

Questa mattinata i carabinieri del Comando Provinciale di Foggia Reparto Investigativo hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo indiziato di concorso in rapina aggravata e omicidio, commessi lo scorso 28 agosto a Foggia ai danni della titolare 72enne di una tabaccheria di via Marchese de Rosa, la signora Franca Marasco.

Gli inquirenti nelle indagini, condotte dai militari dell’Arma sotto la costante direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia e tuttora in corso, hanno raccolto concreti elementi di reità nei confronti dell’arrestato, accusato di avere indicato la tabaccheria da rapinare all’autore materiale dell’omicidio, un 43enne rintracciato a Napoli lo scorso 2 settembre e già sottoposto a fermo del Pubblico Ministero, e di avergli fornito il coltello utilizzato per l’uccisione della donna, nonché le mascherine e i guanti indossati durante il delitto, ricevendo in cambio, secondo precedenti accordi, parte del denaro che l’omicida avrebbe prelevato all’interno dell’esercizio commerciale prima di darsi alla fuga.

Secondo la ricostruzione degli investigatori , il delitto sarebbe maturato in seguito alla pianificazione, concordata con Neru e l’omicida, di una serie di rapine da perpetrare a più tabaccherie della città individuate, in cambio della spartizione dei proventi delle rapine, dall’odierno arrestato, rintracciato dai carabinieri a Foggia e condotto in carcere.

Il provvedimento cautelare eseguito dai carabinieri su disposizione della Magistratura di Foggia si trova nella fase delle indagini preliminari e a carico dell’indagato, che non va considerato colpevole fino alla condanna definitiva, sono stati acquisiti allo stato gravi indizi di colpevolezza, ritenuti dal gip di tale portata da legittimare l’applicazione della misura cautelare in questa fase preliminare.

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