Concessioni demaniali Pifferai tragici e lanciatori di fiamme.

Esattamente 9 anni fa, lo testimonia la foto che pubblichiamo, dove spiegavo ai presidenti delle associazioni di categoria nazionali dei balneari l’urgenza di una legge di riforma del sistema, dopo la proroga dal 2010 al 2015.
I protagonisti sono viventi, possono parlare.
Spiegai che quella era l’unica proroga legittima, alla quale avevamo lavorato col Ministro Fitto, in accordo con l’Europa.
Perché l’unica?
Perché era un rinnovo che conteneva la fine dei rinnovi, automatici.
Avevamo ottenuto non il rimando della soluzione, ma l’obbligo.
L’obbligo di una riforma che cancellasse il rinnovo automatico, la concessione a vita.
E 5 anni di tempo per elaborarla. Non pochi.
Dissi queste cose prima di 9 anni fa e molte volte dopo.

Ma la gran parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria facevano e fanno finta di non capire.

Seguono pifferai tragici come Gasparri ed altri.
Verso il precipizio.

Infatti Gasparri fece la proroga al 2020. Senza alcuna legittimità, inutile e dannosa.
Poi divento’ il paladino, insieme ad un altro idolo dei No-Bolkestein, l’assessore regionale Scajola della Liguria, di tutte le peggiori fregnacce sui balneari.
Tutte cose che hanno portato a sentenze della Corte di Giustizia europea e dei tribunali italiani e del Consiglio di Stato.
Tutte avverse ai balneari.

I responsabili hanno nomi e cognomi, dentro le associazioni e dentro i partiti. Sia chiaro.

Già nel 2011 avevamo preparato una bozza per una legge, Bozza Fitto, che fu bruciata nelle pubbliche piazze.
Poi nel 2017, finalmente, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Europea, troviamo la forza e il consenso parlamentare per presentare una legge che stava dentro il diritto europeo, dentro le sentenze, che regolava le gare, con criteri che tenessero in conto professionalità, storia, investimenti, valori economici, dei concessionari uscenti.
Si dovevano difendere dentro le gare, non fuori.
La legge fu approvata alla Camera e si fermò al Senato. Per fine legislatura.

Fummo attaccati dai talebani di una parte e dall’altra.
Gasparri, Bergamini, Fi, Lega, volevano 20/30/50 anni di proroga, vari esponenti nazionali e locali di sinistra, dei Verdi, e di “liberali” ignoranti, volevano un mega lancia fiamme su tutte le spiagge italiane.

È arrivato il Governo Giallo Verde e ha fatto il miracolo. Una proroga di 30 anni che ha acceso tutti i lanciafiamme possibili. In Italia, in Europa, ovunque.
Una totale idiozia.

Adesso un’altra proroga ha avuto lo stesso effetto.

Cosa bisogna fare?
Bisogna fare le regole delle gare e definire i tempi per metterle in atto. Visto che i Comuni non sono in grado di farle in 4 mesi.
Regole con tempi.
Non tempi senza regole.
Questo è!

S.P.

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