SAN SEVERO. TRE MINORENNI FANNO UNA RAPINA E POI VANNO A FARE COLAZIONE AL BAR CARABINIERI LI ARRESTANO

I  militari  della  Compagnia  Carabinieri  di  San  Severo  (FG),  hanno  arrestato  tre  minorenni   sanseveresi ritenuti responsabili di una rapina effettuata in Corso Garibaldi n. 59 ai danni della salumeria “Fumagalli”. 

In particolare, i tre giovani, già noti ai militari dell’Arma, intorno alle ore 08.00 del 22 aprile u.s.  irrompevano all’interno dell’esercizio commerciale e mediante la minaccia di un grosso bastone in legno costringevano il proprietario dell’attività commerciale ​a consegnare loro quanto presente all’interno della cassa per poi scappare all’esterno, correndo per le vie adiacenti.  

Nei momenti immediatamente successivi alla rapina, i Carabinieri, che venivano allertati dalla cittadinanza, subito dopo aver visionato i filmati degli impianti di videosorveglianza della zona e aver ascoltato il racconto della vittima, si mettevano alla ricerca dei tre malfattori. Alcuni minuti dopo  questi  ultimi  venivano  sorpresi  all’interno  di  un  bar  nel  pieno  centro  cittadino  intenti  a  consumare la prima colazione, come se nulla fosse successo, anzi mostrando relativa tranquillità all’atto  del  controllo.  L’intervento  dei  Carabinieri  consentiva  così  di  recuperare  e  restituire  la  somma  di  denaro  asportata  al  malcapitato  commerciante  e  di  assicurare  i  tre  soggetti  alla  giustizia,  i  quali  venivano,  infine,  tradotti  presso  le  proprie  abitazioni  in  regime  di  arresti  domiciliari.  Le indagini, condotte con repentinità e prontezza investigativa, hanno, dunque, restituito, almeno in  parte,  alla  locale  cittadinanza  un  senso  di  ritrovata  sicurezza  pubblica  e  hanno  potuto  dare  legittima soddisfazione ad una comunità, quella sanseverese, più volte fatta vittima di un reato così scomodo quanto diffuso quale è la rapina, caratterizzata dall’uso della violenza alla persona e della minaccia.

Al  termine  dell’udienza  di  convalida  il  Giudice  per  le  Udienze  Preliminari  ha  disposto l’accompagnamento  in  comunità  per  due  degli  indagati  disponendo  per  il  terzo  l’obbligo  di   permanenza in casa.

Va  precisato  che  il  procedimento  in  riferimento  si  trova  ancora  nella  fase  delle  indagini  preliminari e che gli indagati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza, in relazione al reato  per il quale si è proceduto, non possono essere considerati colpevoli fino a condanna definitiva.

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