L’AEROPORTO GINO LISA CONTINUA A TENERE SOSPESA L’INTERA CAPITANATA ,TRA SPOT DI POLITICI E BUGIE

Youfoggia ha intervistato il Dott.S.Bono ex pilota e conoscitore del sistema trasporto aereo.

Lo abbiamo intervistato per capire bene il destino del Gino Lisa siamo andati ad intervistare il dott. Stefano Bono, presidente del comitato Daunia vola. Non possiamo che chiedere semmai si volerà un giorno da Foggia. Il dott Bono ci conferma che il bando emesso il 24 marzo dall’ADP e seppure con una scadenza di solo otto giorni, di certo ci conferma che “ è un bando elaborato molto bene, d’altronde chi lo ha fatto per la persona che è non poteva che fare un ottimo lavoro. Due compagnie, di cui non si conosce ancora i nominativi, si sono candidate, certo avevano fatto i loro studi, le loro analisi già da tempo. Leggiamo al Presidente le dichiarazione del presidente di Aereoporti di Puglia, Antonio Maria Vasile quale dà il merito ad Aereoporti di Puglia di tenere vivo e riattivare un iter particolarmente travagliato. Il dott Bono replica a quanto detto: l’Aereoporti di Puglia ha fatto certo meno di ciò che poteva fare,ma non è stato neanche aiutato dal territorio. Quando il direttore generale, Franchini,chiedeva a Foggia di stimolare l’aeroporto nessuna risposta è arrivata. L’aeroporto non è il fine è il mezzo!! Se non riusciamo a capire che c’è un problema economico in questo territorio mai andremo avanti.C’è un economia chiusa in se stessa, un economia che si basa sull’agricoltura, sull’edilizia ma che non produce economia attiva. Chiediamo al dott Bono semmai i voli di Foggia giornalmente potrebbero essere pieni per coprire l’investimento di una compagnia aerea. Il Presidente ci dice che questo è un grande interrogativo. In tanti sui social dicono che certo per raggiungere il figlio, la zia od altro lo prenderanno. Ma con aerei che hanno gli oltre 100 posti sarà difficile. Il presidente paragono l’aereoporto di Capitanata paragono da sempre con Comiso, bellissimo aeroporto,un hotel a cinque stelle,rispetto al Gino Lisa, un aereoporto che faceva anche quattrocentomila voli, ma comunque ci si rimetteva,tanto che lo hanno dovuto chiudere. Da una notizia di qualche giorno fa sembra che qualche volo stia riprendendo, ma a Catania stanno facendo un servizio di rete aeroportuale così come noi in Puglia. La domanda principale è se gli Aereoporti di Puglia sono disposti a perdere soldi per Foggia? Il lavoro di una compagnia aerea si divide tra legion e business, conferma Bono,noi siamo forti sul legion perché abbiamo il Gargano che ha 2000 presenze annuali, ma solo d’estate. Il problema è l’inverno, non abbiamo un territorio attrattivo economicamente Se avessimo vettori importanti,Amazon, Microsoft con il suo centro ricerca,di certo il territorio inizierebbe ad interloquire con l’esterno. Qui a foggia sono tutti autoreferenziali, concatenati non si confrontano con l’esterno. L’unico che l’ha fatta uscire è stato Casillo, con lui eravamo conosciuti in quasi tutta Europa, ci ha fatto vivere un’epoca d’oro.C’è poca gente che può partire, se arrivano aerei come 737, dopo poco l’aeroporto crollerebbe, 15/20 persone prenderebbero giornalmente aerei da oltre 100 posti. Chiediamo se la regione Puglia nn ha voglia di investire su Foggia? Non è proprio così, si investe ove si ottiene. L’aeroporto non può essere visto solo per i foggiani che vogliono viaggiare, ma è da vedere sotto l’ottica di un economia che si muove. A Foggia non ci sono aziende, interessi economici fuori dal territorio. L’economia foggiana nasce e si sviluppa sullo stesso posto. Per Stefano Bono gli Aereoporti di Puglia non hanno nessuna colpa dove si vanno a vedere i numeri, va bene avere attivo un aereoporto d’estate, ma nel resto dell’anno i numeri non ci sono. La cosa migliore sarebbe ciò che il presidente da anni dice: un treno veloce, diretto con l’aeroporto di Bari che in trenta, quarantacinque minuti collega il capoluogo dauno con l’aereoporto. Questa sarebbe l’unica soluzione, se mai ci dovessero aprire l’aeroporto noi l’inverno potremmo avere solo un Foggia Milano che di certo non risolverebbe molto. Avere il Foggia Milano è solo una questione campanilistica, politica. Foggia deve aiutare Aeroporti di Puglia modificando la sua economia. Non è possibile che come dice la camera di commercio foggia abbia solo il 4% di economia di profitto, società di capitali contro il 96% economia di rendita, società di persone. Abbiamo un economia che lavora per sé, a differenza dell’economia di profitto dove ci sono imprenditori che aiutano l’economia, i cittadini per dimostrare la loro potenza, che si impegnano a far crescere la città per renderla attrattiva.Da noi ci vorrebbe una grande campagna di investimento, per ricapitalizzare questa città, per riportare il profitto. C’è troppo sbilanciamento, venti anni fa purtroppo venivano dette le stesse cose. Chiudiamo l’intervista con il presidente leggendo ciò che ha detto Lo Vecchio. “ Foggia ha un aeroporto pronto per funzionare ma che purtroppo pare nn essere nelle corde della regione Puglia. A Foggia in realtà non si vola perché non ci sono voli e non perché come dice Emiliano non ci siano richieste. Stefano Bono risponde che in effetti non si può ignorare che le regole le fa il mercato, le compagnie aere se non c ‘é mercato non vengono da noi. Va bene c’è il Gargano ma non è come si crede. Ci sono tantissimi campeggi, Vieste ha il maggior numero di strutture all’aria aperta. Il 40% sono campeggiatori che non arrivano con l’aereo. Le compagnie aeree devono vedere il mercato e non possono togliere aerei da zone che rendono per portarli in zone che rendono molto meno. Aeroporti di Puglia non ha tutti i torti, questo territorio ha l’abitudine di lamentarsi ma con tutte le sue associazioni, che tanto parlano, nulla viene fatto per modificare un’economia che a nulla porta.

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