IL TRIBUNALE DECIDE: “È GIUSTO E CORRETTO L’INCANDIDABILITÀ DEL SINDACO E DEI CONSIGLIERI”

Il 25 febbraio i giudici del Tribunale di Foggia hanno deciso sulla incandidabilita dell’ex sindaco Franco Landella e la maggior parte dei suoi consiglieri. L’ultima udienza vi era stata il 14/12/2021. Nella costituzione del ministero degli interni e della prefettura di Foggia si proponeva la domanda di incandidabilità nei confronti dei resistenti Franco Landella, Leonardo Iaccarino, Liliana Iadarola, Antonio Capotosto, Bruno Longo, Erminia Roberto, Dario Iacovangelo, Consalvo Di Pasqua, Pasquale Rignanese e Lucio Ventura, esplicitando i fatti attribuiti agli stessi, le ragioni sottese della domanda e formulando, all’esito, le seguenti conclusioni: “Voglia il Tribunale adito, nel merito, dichiarare l’incandidabilità dei sig.ri Franco Landella, Leonardo Iaccarino, Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo, Pasquale Rignanese, Erminia Roberto e Lucio Ventura, nelle qualità indicate in epigrafe. attesa la ricorrenza dei presupposti di cui all’art. 143, comma 11, T.U.E.L. Con una sentenza di oltre 20 pagine , dove si ripercorrono gli ultimi mesi della giunta Landella e riportando quanto dichiarato dal prefetto di Foggia il Tribunale di Foggia, in composizione collegiale, così ha deciso. Dichiara, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 143, comma 11, D.Lgs n. 267 del 2000, Franco Landella, Leonardo Iaccarino, Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo ed Erminia Roberto non candidabili alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Parlamento Europeo nonché alle elezioni regionali, provinciali, comunali e circoscrizionali, in relazione ai due turni elettorali successivi al D.P.R. del 6 Agosto 2021 (in G.U. Serie Generale n. 212 del 04/09/2021), con il quale sono stati adottati i provvedimenti di cui agli artt. 143 e 144 D.Lgs. n. 267 del 2000 con riferimento al Comune di Foggia (FG); condanna Franco Landella, Leonardo Iaccarino, Antonio Capotosto, Consalvo Di Pasqua, Dario Iacovangelo, Liliana Iadarola, Bruno Longo ed Erminia Roberto al pagamento, in favore del Ministero dell’Interno, in persona del Ministro p.t., e della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo di Foggia, in persona del Prefetto p.t., delle spese del giudizio che qui si liquidano in € 3.170,00 per compenso, oltre rimborso spese forfettario (15% sul compenso), CPA ed IVA se dovute come per legge. Solo le domande nei confronti di Pasquale Rignanese e Lucio Ventura sono state rigettate.

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