Assalti a bancomat, presi due foggiani in trasferta,l’arresto dopo aver fatto il doppio colpo in Toscana

Almeno due i colpi messi a segno a Firenze e a San Casciano nel giro di dieci giorni. Ma gli investigatori sono convinti che agli specialisti pugliesi siano attribuibili molti più assalti ai bancomat fiorentini, tutti a segno con il metodo della marmotta, il pacco esplosivo a “T” infilato nello sportello e poi fatto detonare tramite una miccia. In manette zio e nipote di 37 e 22 anni di Orta Nova, e un loro complice di 36 anni di Stornara.
I tre “trasfertisti” raggiungevano la Toscana con auto a noleggio, prendevano alloggio in un B&B, studiavano le banche della zona, poi rubavano un’auto, indossavano i passamontagna, spegnevano i cellulari per non farsi localizzare e davano fuoco alla miccia, noncuranti delle telecamere di videosorveglianza. Fatto il colpo tornavano in Puglia, più ricchi di prima. Sono stati fermati proprio sull’autostrada. Nella loro auto c’erano ancora passamontagna e arnesi da scasso ma sopratutto banconote macchiate dall’inchiostro antirapina. 

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