Manfredonia l’ex sindaco Riccardi “Dare i numeri è un’espressione comunemente usata per indicare coloro che sragionano, straparlano a e dicono cose insensate

Abbiamo intervistato,Ieri mattina noi di Youfoggia,l’ex sindaco ci Manfredonia Angelo Riccardi in merito al bilancio del comune dove sono scritti numeri che dallo stesso sono stati contestati ma sopratutto motivati.

Riccardi che ne pensa sul bilancio redatto dalla struttura comunale ?

Si susseguono i pareri degli “esperti” a vario titolo sul bilancio del Comune di Manfredonia e la disputa si concentra sulla capacità di dimostrare di quanto è profondo il buco. Il tema, incredibilmente,non è quali misure sono state adottate in questi due anni dai commissari, all’esito dell’approvazione del piano di riequilibrio, ma semplicemente quanto siamo messi male e per colpa di chi. Ecco, questa gente a vario titolo, direttamente e indirettamente interessata a sponsorizzare i propri delfini, riduce una questione seria nell’ennesima barzelletta, per dimostrare chi è più bravo a capire piuttosto di come si è bravi a dare soluzioni, che è poi ciò di cui la gente vorrebbe sentire parlare.

Che lettura da a tale documento.

La lettura tecnica del bilancio consolidato non lascia dubbi. Se si fosse davanti alla traccia di un esame di economia, l’analisi fatta sarebbe corretta e condivisibile. 

Ma si tratta di una lettura volgarmente superficiale dei numeri probabilmente fatta da chi non conosce bene la contabilità pubblica. Innanzitutto si tratta del bilancio dell’ente con le sue società partecipate e, per quanto il legislatore si ostini a far sommare i numeri, è come voler sommare due cose diverse (non proprio mele con pere, ma due specie di mele).

Pertanto complicato capire un bilancio?

Si è molto difficile capire la salute del Comune dai numeri del bilancio consolidato. 

Questo elemento è ancora più evidente se si considerano i dati recuperati per i comuni delle stesse dimensioni di Manfredonia, la tabella sotto mostrerebbe, a detta degli “esperti”, come anche comuni notoriamente virtuosi sarebbero indebitati fino al collo.

San Severo      ​​Puglia​​Foggia ​​Abitanti 53.434 ​euro 101.314.499,01

Bisceglie​​Puglia​​BAT​​Abitanti 54 214 ​euro 197.921.618,20

Marano di Napoli​ Campania​ Napoli​​ Abitanti 57 894 ​euro 201.051.378,52

Manfredonia​ ​Puglia​​ Foggia​​ Abitanti 54 863 ​euro 235.264.464,18

Cerignola ​​Puglia​ ​Foggia​​ Abitanti 54 934 ​euro 276.865.651,54

Molfetta​​ Puglia​​ Bari​​ Abitanti 57 486 ​euro 304.713.274,57

Moncalieri​​ Piemonte​ Torino​​ Abitanti 56 389​euro 305.265.942,06

Cuneo​​​ Piemonte​ Cuneo​​ Abitanti 55 843 ​euro 319.988.414,00​

Savona ​​Liguria ​​Savona ​Abitanti 58 261 ​euro 406.198.664,32

Foligno ​​Umbria ​Perugia ​Abitanti 55 066 ​euro 489.645.554,79

Siena​​​ Toscana​ Siena​​ Abitanti 54 132​euro 581.606.756,68

I dati si riferiscono al Passivo del Bilancio Consolidato 2020 recuperato dagli atti ufficiale di ogni comune.

Riccardi mentre per Manfredonia il cosa bisogna prendere in considerazione?

Nel caso di Manfredonia, sempre a parere degli “esperti”, ad esempio i 32 milioni di cassa sono del comune o delle società e i 35 milioni di debito sono dell’uno o delle altre? Nel consolidato si sommano (sarebbe poi da capire con che metodo si sommano), ma nella realtà ogni entità è autonoma. Inoltre, si dovrebbe capire la natura dei numeri. Ad esempio a cosa è legato il fondo rischi? A possibili cause che si perderanno o ad altro? Le considerazioniappaiono come un’analisi didatticamente corretta, ma non significativa, semplicemente perché le modalità di redazione del bilancio consolidato non permettono analisi significative. I numeri, invece, sono da prendere sul bilancio consuntivo che attualmente è l’unico strumento di “reale” rappresentazione della salute economico-finanziaria di un ente pubblico.

Il bilancio consuntivo del Comune di Manfredonia indica chiaramente che le passività da ripianare sono pari a Euro14.892.984,93 che hanno determinato la durata a 10 anni, come da tabella che segue:

Cosa le dice la Corte dei Conti?

Con la deliberazione n. 83/PRSP/2021 la stessa corte dei conti fa riferimento alla stessa passività, con la tabella specifica.Inoltre :

Corte dei Conti specifica con dettagliata tabellina sostegno del principio .

a conferma dell’attendibilità del Piano approvato, con lettera in data 15.02.2021 il Ministero dell’Interno ha trasmesso alla Corte dei conti Puglia questa Sezione, la relazione della Commissione per la stabilità finanziaria affermando nelle conclusioni: «Ferma restando la competenza della Sezione Regionale di controllo della Corte dei conti sulla corrispondenza, conformità e proporzione delle misure di risanamento individuate dall’ente nel piano rispetto all’obiettivo del riequilibrio economico finanziario, si ritiene che il Piano di Riequilibrio Pluriennale Economico Finanziario 2018/2027 adottato dal Comune di Manfredonia appaia nel suo complesso in linea con quanto disposto dalla normativa vigente e dalla Corte dei Conti con le deliberazioni n. 16/SEZAUT/2012/INPR e n. 5/SEZAUT/2018/INPR»

Cosa hanno fatto i commissari pur avendo ricevuto comunicazioni a chiarimento dei conti?

Nonostante le reiterate richieste della Corte dei conti su particolari chiarimenti al piano, nulla è trapelato in questi due anni sull’iter del piano, al netto degli atti di bilancio che di norma devono essere regolarmente approvati.

L’unico sussulto della commissione è avvenuto con la delibera n. 44, del 11/08/2021, con il rendiconto di gestione per l’esercizio finanziario relativo all’anno 2020.

Cosa hanno dichiarato?

L’anno commissione ha dichiarato: “Il risultato consacrato nel rendiconto appena approvato, pertanto, non solo rispetta l’obiettivo fissato dal Piano di riequilibrio, ma lo migliora in termini consistenti, con un recupero aggiuntivo di 3.597.085,84 di euro, proiettando il Comune verso l’uscita dalla condizione di “pre-dissesto”, con un anticipo di quasi due anni

E’ del tutto evidente che stiamo parlando di un dato positivo, ma nulla ha a che fare con il piano e le sue misure previste. Dalla lettura emerge chiaramente che del piano non si è data alcuna attuazione e che non stiamo di fronte ad entrate straordinarie del bilancio, rinvenienti in parte e non solo da economie per minori servizi effettuati nel periodo della pandemia. Sulla parte caratteristica del bilancio resta tutti i limiti, più volte sottolineati dalla corte dei conti.

Per ultimo si richiamano i dati forniti erroneamente dai mezzi di informazione, che ci aiutano a capire il trend del bilancio consolidato, senza scorpori e interpretazioni strumentali, come riportato dalla tabella sotto:

Nel bilancio consolidato di un ente pubblico, passivo e attivo devono stare in equilibrio, ma non può non essere colta la marcata ed evidente differenza di aumento delle passività della gestione commissariale con un differenziale di circa 25 milioni di euro dal dato del 2018 dell’amministrazione Riccardi, cioè della mia amministrazione.

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