NOMINE ALL’ACQUEDOTTO PUGLIESE:LE RICOMPENSE ELETTORALI “LA FORGIA PRESIDENTE”

Il Presidente Emiliano e la Giunta hanno scelto il nuovo Cda,da come leggerete vedrete che ci sono dei ripescati della vecchia giunta e qualche politico non vincente alle Regionali .I “recuperati” ne sono quattro tra politici e candidati. Il top leder il professore Domenico Laforgia e l’ex assessore Ruggeri.

Il ballo delle nomine in Puglia lo avevamo annunciato in un pezzo pubblicato giorno fa, youfoggia aveva preannunciato che il mese di settembre è il mese delle nomine nelle società di competenza regionale.Hanno iniziato con l’Acquedotto Pugliese.Ieri la Giunta Emiliano ha nominato il nuovo consiglio di amministrazione della più importante società partecipata regionale che si occupata di distribuzione dell’acqua e del disinquinamento delle acque reflue , cinque nomi nuovi ,per dire. il professore Domenico Laforgia, ex rettore dell’università del Salento, amico del governatore Michele Emiliano, già collaboratore della vecchia legislazione .Sicuramente lui sarà il presidente. salvo colpi di scena.

Laforgia Presidente ,nominati anche Tina De Francesco, imprenditrice salentina già presidente dell’Inner Wheel Club di Tricase – Santa Maria di Leuca,il curricula da come evidenziato dallo stesso Emiliano e di ottimo livello, è stata candidata alle scorse Regionali nella lista «CON», il movimento civico fondato sempre da Emiliano. Un tempo, De Francesco era considerata vicina all’ex assessore regionale ed ex deputato di Forza Italia, Rocco Palese, poi qualcosa si è rotto con Forza Italia che non si capisce se fa opposizione o partecipa a dividere incarichi e prendendo briciole.

La scelta poi è ricaduta su Francesco Crudele, sindaco di Capurso dal 2010 al 2020 e vice presidente AnciPuglia. Ha partecipato candidandosi alle elezioni per il Consiglio regionale con “Italia in Comune” ottenendo quasi 8mila voti, tanti, ma non tanti da far passare la lista ,la soglia di sbarramento del 4% e per questo motivo restò fuori dall’Assise. Adesso, Crudele ottiene il “riconoscimento» politico.”

La quarta casella è occupata da un altro politico di lungo corso, anche lui molto vicino al governatore, l’ex senatore e assessore al Welfare, Salvatore Ruggeri, ex Udc e Unione di Centro e imprenditore ex membro della 10*commissione Industria,Commercio e Turismo .del governo .Chiude il quintetto Rossella Falcone, manager di imprese turistiche e, da giugno 2016, vicesindaco di Vieste considerata vicina all’attuale vicepresidente della Regione Puglia, l’asso piglia tutto di Raffaele Piemontese (Pd).

Tutti i partiti di maggioranza, quindi, sono rappresentati, tranne il Movimento 5stelle che, però, nelle settimane scorse , stando a indiscrezioni di palazzo ,ha bussato alla porta di Emiliano: possibile che i pentastellati abbiano chiesto posti nelle prossime nomine, da quelle di Aeroporti di Puglia passando per le Asl.

Adesso, la Regione Puglia, stando all’atto costitutivo dell’Acquedotto Pugliese ,in qualità di socio unico, dovrà convocare l’assemblea durante la quale verranno accettate e ratificate le nomine fatte ieri e si procederà anche all’elezione del presidente, che dovrebbe essere come scritto ,Laforgia. Il nuovo direttore generale, invece, dovrebbe essere l’esperta Francesca Portincasa, già esistente nei quadri aziendali pertanto si pescherebbe all’interno e non all’esterno. Il presidente della Regione ha utilizzato le nomine di sottogoverno come una gratifica di consolazione per i vari membri della maggioranza che hanno sostenuto Emiliano alle elezioni Regionali.

Si avvia a conclusione, quindi, il ciclo ad Aqp di Simeone Di Cagno Abbrescia, l’ex sindaco di Bar ex Forzista i ma ormai amico fedelissimo di Emiliano. Di Cagno Abbrescia, però, non uscirà dalla scena, per lui è pronto il ruolo di presidente della fondazione di Acquedotto pugliese che verrà a breve creata.altra top società nella quale sarà la cassaforte della società Acquedotto Pugliese.

E a proposito di nomine, restano bloccate quelle dei nuovi direttori generali di quattro Asl pugliesi importantissime ,del Policlinico di Bari e dei due Irccs di Bari e Castellana Grotte. La Giunta regionale, ieri, preso atto dell’impossibilità di procedere, in tempi brevi, alla nomina dei nuovi direttori generali, ha deciso di prorogare gli incarichi di commissario straordinario per l’Asl Bat e per i due Irccs. Parallelamente, ha anche prolungato gli incarichi di direttore generale per le Asl di Bari, Brindisi, Taranto e del Policlinico di Bari.Quest’ultima particolarmente attenzionanata sia dall’autorita’ Giudiziaria per la questione legionella trovata nell’acqua e sia per una situazione interna di reparti non condivisi nella gestione tra università e ospedali.Vedremo cosa spunterà il Movimento 5 Stelle tra Barone e Furore.

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