LA POLITICA DEL PERSONALE DEL SINDACO D’ARIENZO

In questi quattro anni il Sindaco d’Arienzo, nella gestione del personale comunale, ha agito con il massimo della discrezionalità, come se fosse a capo di un’impresa privata, e talvolta con dispregio della legge.

A sostegno di questa semplice constatazione ci viene in soccorso una serie di fatti obiettivi:

• In seguito ad un concorso il Sindaco d’Arienzo “mette alla porta” il Segretario Comunale senza alcuna motivazione.

• Per la stessa ragione modifica la dotazione organica del Comune, riducendone i settori da 5 a 4. Subito dopo non conferma l’incarico al Responsabile del Personale.

• Qualche settimana fa modifica di nuovo la dotazione organica, ripristinando i 5 Settori.

• Violando apertamente il Decreto Madia, il Sindaco d’Arienzo mantiene in servizio un dipendente in pensione presso l’Ufficio Tributi. Analogamente consente ad altri tre dipendenti in pensione di continuare a prestare servizio presso l’Ufficio Anagrafe.

• Incurante dei loro interessi legittimi, il Sindaco d’Arienzo licenzia molti lavoratori Co.co.co. Ne nasce un contenzioso, piuttosto rischioso per le casse comunali, per cui procede a bandire concorsi riservati a singhiozzo, per sistemare alcuni e lasciare gli altri senza lavoro.

• Il Sindaco d’Arienzo dispone la reiterazione del concorso per la copertura del posto di Funzionario Amministrativo, che questa volta va a buon fine.

• Viene indetto un avviso pubblico di mobilità per la copertura di 4 posti di Assistente Amministrativo. Vi partecipano 4 montanari preparati ed esperti, ma non vengono ritenuti idonei (molto stranamente).

• Scaduto il contratto per la gestione dei Tributi locali, il Sindaco d’Arienzo indice una nuova gara. La ditta vincitrice non applica la clausola sociale e riduce l’orario di servizio e il salario dei dipendenti, i cui interessi legittimi non vengono tutelati dal Primo Cittadino.

• Il Sindaco d’Arienzo predispone con colpevole ritardo la nuova gara di appalto per la raccolta e il trasporto dei rifiuti urbani, senza darne informazione ai sindacati dei dipendenti, come prevede invece il Contratto Nazionale di Categoria. Speriamo che questa volta il Sindaco si impegni per il pieno rispetto della clausola sociale.

 Lo Schieramento Civico “La Rinascita Possibile” invita serenamente tutti i cittadini a riflettere, per ora, su questi fatti incontrovertibili.

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