Linee guida per gestire la long term COVID-19

Fondazione GIMBE

In alcune persone la COVID-19 provoca conseguenze a lungo termine che possono avere un impatto significativo sulla qualità della vita. Secondo l’Office for National Statistics, circa una persona su cinque positive alla COVID-19 sviluppa dei sintomi di durata ≥5 settimane (1). Ciò rappresenta una sfida per determinare gli standard clinico-assistenziali, perchè non esiste né una definizione clinica condivisa della long term COVID-19, né una chiara definizione del percorso terapeutico. Al fine di supportare i medici, il National Institute for Health and Care Excellence (NICE), lo Scottish Intercollegiate GuidelinesNetwork (SIGN) e il Royal College of GeneralPractitioners (RCGP) hanno elebaorato una linea guida (LG) per il trattamento degli effetti a lungo termine della COVID-19 (2). La LG formula raccomandazioni per l’assistenza di pazienti con segni e sintomi di durata >4 settimane, sviluppati durante o dopo un’infezione compatibile con COVID-19 e che non possono essere spiegati da diagnosi alternative.

La LG definisce gli effetti della COVID-19 nelle diverse fasi della malattia e fornisce indicazioni basate sulle migliori evidenze disponibili e sul parere degli esperti relativamente a diagnosi e trattamento. Il documento sarà soggetto ad una revisione settimanale di alcune sezioni e, in presenza di nuove evidenze, ad un aggiornamento (“living approach”). Questo articolo sintetizza le raccomandazioni della LG pubblicata il 18 dicembre 2020, con una particolare attenzione all’ambito delle cure primarie. Gli aggiornamenti sono disponibili sul sito del NICE (2).

La LG fa parte di una serie di LG rapide sulla COVID-19 (3). Le evidenze disponibili sono di scarsa qualità, come è normale attendersi considerata la nuova natura di questa condizione clinica, e le raccomandazioni sono prevalentemente basate sul parere degli esperti.

1. Definizioni
La LG fornisce le definizioni di COVID-19 acuta, COVID-19 sintomatica persistente e sindrome post COVID-19 in base alla durata dei sintomi (box 1). Si riconosce l’uso comune del termine “long COVID”, ma il gruppo di lavoro (GdL) ha ritenuto che l’utilizzo di terminologie differenti e legate a precise tempistiche fornisce le basi per la programmazione dei servizi, facilita l’accesso all’assistenza e permette di definire un set di dati clinici necessari al monitoraggio e alla ricerca.

2. Identificare le persone affette da COVID-19 sintomatica persistente o da sindrome post-COVID-19
La LG formula raccomandazioni per i professionisti sanitari impegnati nell’assistenza di persone che hanno avuto la COVID-19 acuta confermata o sospetta in qualunque setting sanitario, indipendentemente dall’ospedalizzazione o dal risultato del test diagnostico utilizzato (tampone molecolare o antigenico, test sierologico). La LG sottolinea l’importanza di fornire informazioni ai pazienti per consentire loro di comprendere e riconoscere i sintomi e richiedere aiuto e assistenza se opportuno.• Fornire alle persone che hanno avuto COVID-19 sospetta o confermata e ai loro familiari o caregiver consigli e informazioni scritte su:o sintomi più comuni che potrebbero insorgere o persistere dopo la COVID-19 acutao cosa aspettarsi durante il processo di guarigione, incluso che:▪ il tempo di guarigione varia da persona a persona, ma in genere i sintomi si risolvono entro 12 settimane▪ la possibilità di sviluppare la COVID-19 sintomatica persistente o la sindrome post-COVID-19 non dipende dalla severità della malattia acuta▪ sintomi persistenti o di nuova insorgenza possono variare in maniera imprevedibile, con modalità e tempistiche diverseo come gestire in autonomia la COVID-19 sintomatica persistente o la sindrome post-COVID-19o quali sono i sintomi a cui prestare attenzione che richiedono un consulto medicoo chi contattare in caso di preoccupazione per sintomi nuovi o persistenti o in peggioramento, in particolare se dopo 4 settimane dall’insorgenza della COVID-19 acuta• Ai pazienti preoccupati per sintomi nuovi o persistenti ad almeno 4 settimane dall’insorgenza della COVID-19 acuta, offrire un consulto iniziale decidendone insieme le modalità (video, telefonico, di persona).• Fornire supporto alle persone appartenenti a gruppi vulnerabili della popolazione per l’accesso alla valutazione e alle cure, ad esempio aumentando la loro consapevolezza sugli effetti a lungo termine della COVID-19 e garantendo consulti più lunghi o maggiore supporto in sede di consulto (es. interprete, tutore).• Considerare un follow-up per le persone appartenenti a gruppi vulnerabili della popolazione che si sono autogestite in un setting comunitario dopo una COVID-19 acuta confermata o sospetta.

3. Valutazione dei pazienti con sintomi persistenti o di nuova insorgenza dopo la COVID-19 acuta
I sintomi più comuni sono l’astenia e l’affanno. Altri sintomi possibili sono riportati nel box 2. Possono presentarsi singolarmente o in variabile combinazione; essere costanti, transitori o intermittenti e possono cambiare la loro natura nel tempo. La valutazione dovrebbe indagare sintomi generali, cognitivi, psicologici e psichiatrici, incluse le abilità funzionali.

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