Depistaggi e corruzione, con Capristo nelle Procure di Taranto e Trani in scena un sistema contorto di potere assoluto.

La Puglia al centro dell’inchiesta su gruppi di potere che decidevano sulla testa dei cittadini ignari. L’inchiesta parte dai due nuclei operativi che ruotavano ed operavano attorno all’ex procuratore Capristo. Spuntano i nomi di Nardi, Savasta e Scimè come nelle precedenti indagini sulla Bat. La partita piu’ interessante è l’ex Ilva con  depistaggi  dopo che ci fu un incidente mortale.

La procura di Potenza definisce l’avv.Piero Amara  “soggetto attivo della corruzione in atti giudiziari sia a Trani che a Taranto”. Capristo  è accusato, quando era Procuratore a Trani, di aver accreditato presso l’Eni Amara insieme al poliziotto dei misteri. Come “legale era entrato bene negli  ambienti giudiziari tranesi in grado di interloquire direttamente con i vertici della Procura”

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