Zaia ammette: “Focolai presenti nelle scuole, ma bisognava prima o poi ritornare in classe”

Luca Zaia il presidente del Veneto invita “evitiamo ogni assembramento” siamo in zona gialla da lunedi.

Il presidente della Regione Veneto rivolge un appello  a tutti i veneti che fino ad oggi hanno dato prova di serietà e senso civico, ma che indirizzo particolarmente a tutti i ragazzi, che sono coinvolti su più fronti, in primis quello scolastico. Così come è innegabile che esistano focolai nelle classi e negli istituti, altrettanto vero è che le scuole, prima o poi, avrebbero dovuto aprire”.

“Proprio ai ragazzi chiedo la massima attenzione affinché vigilino su tutte le forme di aggregazione all’aperto, chiedo loro di tenere sempre la mascherina correttamente indossata, perché se pare che questo virus non abbia esiti sanitari particolarmente pesanti per la fascia più giovane della popolazione, è pur vero che i ragazzi costituiscono comunque una catena di trasmissione importante nei confronti dei coetanei e conseguentemente dei familiari e degli adulti, con esiti spesso assai pericolosi”, aggiunge.

“Tutti noi dobbiamo porre attenzione e scrupolo: non sottovalutare il rischio, non abbassare la guardia, stare attenti ai nostri comportamenti. Lo dobbiamo a chi ci sta accanto, a tutti coloro che non possono permettersi il lusso di contagiarsi e ammalarsi, per patologia, per età, per fragilità, condizione sociale, insomma per qualsiasi motivo. Lo dobbiamo a tutta la comunità“, conclude Zaia.

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