Foggia,guerra tra migranti o per altro?Ferito al volto un 30enne del Mali

2 agguato in 48h. Stranieri a bordo di una Opel  stavano andando  al Ghetto di Rignano. Dura condanna della ‘Lega Braccianti’.

Gli inquirenti stanno cercando di capire il movente che ha spinto a tale azione. Bisogna ancora,capire in base alle dichiarazioni dei tre extracomunitari cosa sia successo. Potrebbe nascondere lo sfondo razziale o un traffico di droga o altro. Gli inquirenti non si sbottonano sono perplessi. Cosa si cela dietro il ferimento avvenuto la scorsa notte a Borgo La Rocca, un maliano di 30 anni colpito al volto. Da una prima verifica balistica è stato un colpo di fucile caricato a pallini mentre era in auto con connazionali. La vittima stata ricoverata al Policlinico Riuniti di Foggia, codice rosso.

Da una prima ricostruzione di cio che è accaduto i tre stranieri a bordo di una Opel mono volume, rientravano al ghetto, quando ad un tratto,come se fosse apparso dal nulla,sono stati affiancati da un monovolume da dove sono  partiti i colpi di fucile. I colpi di fucile hanno distrutto   il finestrino posteriore della Opel, colpendo l’extracomunitario al volto. Immediatamente hanno bloccato l’auto e si sono messi a correre in mezzi ai campi. Il suv spariva totalmente dalla vista del malcapitati.

Tramite i propri cellulari hanno chiamato i soccorsi la centrale operativa interforze ha inviato una pattuglia dei Carabinieri. Il ferito e’ stato trasportato in ospedale in codice rosso Gli accompagnatori del ferito sono stati sentiti in sommarie informazione. Questa è la seconda volta in 48 h che si verifica una situazione del genere. Aboubakar Soumahoro della “Lega Braccianti” che in un post pubblicato sul suo profilo social annuncia: “un’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori perché questi attentati alla vita di uomini e donne, non piegheranno e non fermeremo la nostra lotta per i diritti e per la dignità socio lavorativa di tutte e di tutti”.

Nella  notte di giorni fa nel l’insediamento non autorizzato di Torre Antonacci alcune persone individuate,hanno tentato di rubate il gasolio per l’impianto di illuminazione dell’area. Anche in questo caso i migranti sono stati minacciati con una pistola da un uomo che  poi è stato tratto in arresto. Aboubakar dichiara “Non c’é consolazione per il dolore e la rabbia provata ma continueremo a lottare per questo nostro compagno e per tutti quelli che sono stati feriti questa notte nell’agguato”.

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