Calcio Foggia: successo per 1-0 (rigore segnato da Rocca) sul campo della Viterbese

Successo “pesante” del Foggia, sul campo della Viterbese, per 1-0 nella 13^ giornata del campionato di serie C.

Il successo è giunto al 20° della ripresa, su calcio di rigore guadagnato da Galeota Fiore sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Dal dischetto, ha trasformato Rocca (in foto), con grande freddezza: un rasoterra teso e angolato, alla sinistra del portiere Daga che aveva intuito ma non ci è arrivato.

Il primo tempo era trascorso con le squadre piuttosto contratte, preoccupate del risultato, ma incapaci di portare vere azioni pericolose per la porta avversaria. Gioco spezzettato dai falli e spesso caratterizzato da duelli sulle due tre-quarti. Qualche azione in più in attacco del Foggia, comunque, che conclude la frazione in vantaggio almeno sui calci d’angolo (4-2).

Sullo 0-0, parte un secondo tempo di tutt’altro tenore, con il Foggia che attacca con sempre maggior pressione e costringe i padroni di casa a difendersi per gran parte della frazione.

Al 7°, primo “campanello di allarme” per la Viterbese: punizione di Rocca dalla tre-quarti sinistra, D’Andrea colpisce dall’area piccola e segna ma l’arbitro annulla per fuori gioco.

Al 13°, “siluro” di Rocca da 25 metri che lascia immobile il portiere gialloblu ma si stampa sul palo esterno e finisce fuori.

Il Foggia continua ad attaccare e, alla fine, giunge anche il gol, al 20°, con il rigore messo a segno da Rocca.

La Viterbese si scuote e comincia un “forcing” per cercare di agganciare il pareggio, ma il Foggia si difende in maniera molto ordinata e, soprattutto, sale in cattedra Fumagalli che difende con successo per ben quattro volte la porta rossonera.

Al 21° Doppio cambio per la Viterbese: entrano Simonelli e Calì, escono Besea e Rossi. I laziali passano dal 3-5-2 al 3-4-3.

Al 23°, su calcio d’angolo, il portiere foggiano blocca a terra un colpo di testa ravvicinato di Gavazzi.

Al 28°, Simonelli tira dal limite dell’area un gran rasoterra angolato, ma Fumagallli devia in angolo con un bel tuffo.

Un minuto dopo, Falbo tira una staffilata da 10 metri fuori area e Fumagalli risponde ancora con una grande respinta.

Al 32°, ancora un “miracolo” del portiere rossonero: cross da calcio d’angolo, testa di Falbo da distanza ravvicinata ma Fumagalli respinge d’istinto; palla sui piedi di Ferrani che, dal limite dell’area piccola, incredibilmente “spara” alto sulla traversa.

Al 34°, mister Marchionni effettua un doppio cambio: dentro Vitale e Ndiaye, fuori Garofalo e Di Jenno.
La Viterbese continua a spingere con la forza della disperazione, ma il Foggia mantiene i nervi saldi.

Al 39°, nuovo cambio per i rossoneri: fuori D’Andrea, in campo Gentile.

Giusto il tempo di altri due “brividi” per Gavazzi e compagni.

Al 42° Simonelli, dal limite dell’area, fa partire un tiro teso “a scendere”: Fumagalli controlla la traiettoria in tuffo ma la palla finisce di poco alta sulla traversa.

AL 3° dei quattro minuti di recupero concessi, su cross dalla sinistra verso l’area del Foggia, dal dischetto, Ferrari colpisce di testa ma manda alto il pallone.

Il triplice fischio sancisce una vittoria meritata per il Foggia che sicuramente ha saputo costruire più gioco e creare diverse palle gol, col merito di aver segnato e di aver contenuto i generosi sforzi dei padroni di casa per guadagnare almeno un pareggio.

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