Indagine nazionale: allarme capienza per i reparti ospedalieri internistici

Molte regioni italiane, compresa la Puglia, a causa dell’epidemia da Covid 19, sono al limite della capienza per i posti letto nei reparti ospedalieri internistici (Pneumologia, Medicina interna e Malattie infettive). Solo Molise e FVG sono sotto la soglia d’allarme dell’occupazione, mentre tutte le altri sono in una situazione molto preoccupante, come rileva un’indagine dell’Anaao-Assomed, il maggiore sindacato dei medici ospedalieri. “Gli ospedali sono ormai prossimi al collasso a causa della carenza di personale sanitario e del gran numero di pazienti Covid che continuano ad arrivare nei nostri reparti”, ha detto il presidente della Federazione dei medici internisti (Fadoi), Dario Manfellotto, commentando l’analisi dell’Anaao-Assomed. “In Medicina interna –assicura il dottor Manfellotto- ai pazienti vengono garantite tutte le cure, anche quelle sub-intensive, compresa l’ossigenoterapia e le varie forme di ventilazione non invasiva, cercando di evitare di arrivare alla intubazione o alla morte. Inoltre gli internisti continuano ad assistere i pazienti che sono affetti da altre patologie importanti, come insufficienza renale, bronchite cronica, scompenso cardiaco, sepsi, polmonite, ma per questi malati le possibilità di accesso agli ospedali si stanno riducendo.” “Ed è chiaro – conclude – che una probabile conseguenza sarà la crescente difficoltà a ricoverare e garantire gli standard qualitativi di cura per i malati cronici riacutizzati non Covid”.

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