“Il virus può correre sugli autobus tra gli studenti”. Emiliano corre ai ripari e scrive alla Azzolina: “Adottiamo forme flessibili di organizzazione delle attività scolastiche. Se non lo fai tu, lo faccio io”

Emiliano corre ai ripari per evitare che la diffusione del coronavirus corra sugli autobus tra gli studenti. Alla fine della riunione convocata ieri, lo stesso governatore della Puglia per ciò che concerne la questione del congestionamento del trasporto pubblico in relazione agli orari di entrata e uscita dalle scuole secondarie di secondo grado – alla luce delle disposizioni contenute nel nuovo Dpcm del 18 ottobre 2020 – ha inviato una lettera al ministro Azzolina in cui le chiede di adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica. Se ciò non avverrà, avverte Emiliano, “adotterò provvedimenti emergenziali sulla base della sussistenza di condizioni oggettive per farlo, ove detti provvedimenti non fossero adottati con immediatezza dagli istituti scolastici”. Nello specifico, in una Puglia allertata “dall’andamento della situazione epidemiologica, dove sussiste in particolare rischio di diffusione del contagio e delle situazioni critiche evidenziate dal Dipartimento della Salute della Regione Puglia, correlate al notevole aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici registrato in concomitanza con l’apertura delle scuole a causa della mobilità degli studenti, in particolare del secondo ciclo scolastico”, Emiliano chiede che “come previsto dal dpcm 18 ottobre 2020” la Azzolina applichi nelle scuole “la rimodulazione degli orari ingresso e uscita, didattica integrata digitale, turni pomeridiani, da presentare nel corso della prima riunione utile del coordinamento regionale e locale previsto dal ‘Piano scuola’, adottato con D.M. 26 giugno 2020, n. 39”. La lettera è stata inviata anche al capo dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione, al presidente dell’Anci, all’assessore regionale al Diritto allo studio, Scuola e Università, all’assessore regionale ai Trasporti e al direttore dell’Ufficio scolastico regionale.

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