Youfoggiasport -Aggiornamento :A Bari, tensione alle stelle, testa di maiale e striscione intimidatorio contro la squadra prima del match decisivo con il Pisa
Bari, 4 maggio 2025 — Il clima attorno all’ultima e decisiva partita del Bari contro il Pisa, valida per un posto nei playoff di Serie A, si è fatto incandescente. Nella notte tra venerdì e sabato, ignoti hanno lasciato una testa di maiale davanti all’ingresso del centro sportivo della squadra biancorossa, accompagnata da uno striscione dal contenuto inequivocabile: “Se non ci credete, questa fine farete”.
Il gesto, inquietante e violento, ha immediatamente attirato l’attenzione delle autorità e acceso un acceso dibattito tra tifosi, società e opinione pubblica. Si tratta di un’escalation di tensione che supera i confini della passione sportiva e che assume contorni intimidatori, suscitando indignazione anche tra molti sostenitori storici del club.
Il Bari, dopo una stagione altalenante, si gioca l’accesso ai playoff per la promozione in Serie A proprio contro il Pisa, in uno scontro diretto che ha il sapore di ultima chiamata. Tuttavia, il gesto intimidatorio rischia di destabilizzare l’ambiente, minando ulteriormente la serenità di un gruppo che già affronta una pressione psicologica significativa.

La società ha immediatamente condannato l’episodio con una nota ufficiale:
“Siamo profondamente disgustati da quanto accaduto. Il calcio è passione, ma non può e non deve mai degenerare in minacce o atti di violenza. Siamo al fianco dei nostri giocatori e del nostro staff tecnico, e invitiamo tutti i tifosi veri a sostenere la squadra con civiltà.”
Anche il sindaco di Bari, Vito Leccese è intervenuto con fermezza:
“La città non può tollerare queste forme di intimidazione. Chi compie simili gesti non ama lo sport, né rappresenta la tifoseria barese.”
Mentre la DIGOS indaga per individuare i responsabili, l’allenatore e i giocatori cercano di mantenere alta la concentrazione in vista del match cruciale. Il messaggio lanciato dagli ultras – o da una frangia estrema di essi – segna però una rottura preoccupante tra una parte della tifoseria e la squadra.
Il calcio dovrebbe essere un luogo di unione, non un teatro di minacce. E il Bari, alla vigilia di una delle partite più importanti degli ultimi anni, si ritrova invece a fare i conti con paure e tensioni che vanno ben oltre il campo da gioco.