Capitanata:Sotto assedio ennesimo scarico illecito di rifiuti, disastro ambientale a Borgo Arpinova
FOGGIA – Ancora un atto criminale si abbatte sulla terra della Capitanata. In una zona sempre più martoriata dall’illegalità ambientale, si registra il terzo scarico abusivo in meno di un mese lungo la strada comunale 17, all’incrocio con la strada provinciale 24, nei pressi della località Borgo Arpinova. Un vero e proprio disastro ambientale che rischia di compromettere irrimediabilmente la salute del territorio e dei suoi abitanti.Il consigliere Mainiero ha denunciato sui social uno grosso svernamento di rifiuti.
Noi di Youfoggia.com aggiungiamo che la criminalità ambientale sembra agire indisturbata. Il territorio è vasto, ma le forze dell’ordine sono poche e spesso impotenti di fronte alla sistematicità di questi reati. Di notte, le strade rurali si trasformano in discariche abusive: camion non identificati riversano rifiuti provenienti da altre province, poi spesso incendiati. I fumi, densi e tossici, avvelenano l’aria per giorni, costringendo gli abitanti a convivere con miasmi e paur
a.
L’ultimo episodio non è solo un crimine ambientale, ma anche un vantaggio economico per chi agisce fuori dalle regole: lo smaltimento illecito ha permesso a un’azienda, presumibilmente del Nord della Puglia, di risparmiare tra i 8.000 e gli 9.000 euro. A pagare il prezzo, però, è la comunità intera.
La strada comunale è ora invasa da rifiuti di ogni tipo. Tra un po’ – denunciano agricoltori e residenti – non sarà più possibile nemmeno per i trattori attraversarla. Il rischio è quello di isolare interi appezzamenti agricoli, ostacolando le attività produttive e mettendo in ginocchio un’economia già fragile.
Servono interventi urgenti. Le istituzioni devono potenziare i controlli, installare telecamere, e soprattutto mettere in campo una strategia strutturale di contrasto a un fenomeno che, se non fermato, potrebbe trasformare la Capitanata in una nuova terra dei fuochi.
