Foggia:Un nuovo dispositivo per la sicurezza dei sanitari: una risposta dopo l’ennesima aggressione al personale sanitario

La recente aggressione ai danni del personale sanitario presso l’ospedale Riuniti ha scatenato una reazione decisa dalla direzione generale dell’istituzione e dalle autorità di polizia. In risposta a questo episodio, è stato introdotto un nuovo dispositivo di sicurezza che si collega direttamente alla centrale operativa, con l’obiettivo di migliorare la protezione dei lavoratori sanitari e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Le aggressioni al personale sanitario sono un fenomeno preoccupante che si verifica purtroppo con una certa frequenza in molte strutture sanitarie. Questi attacchi non solo mettono a rischio la sicurezza e il benessere dei sanitari, ma compromettono anche la qualità dell’assistenza fornita ai pazienti e minano la fiducia nell’intero sistema sanitario.

Il nuovo dispositivo di sicurezza, sviluppato in collaborazione tra la direzione generale del Riuniti e le autorità di polizia, rappresenta un importante passo avanti nella protezione del personale sanitario. Si tratta di un sistema che consente al personale di segnalare immediatamente situazioni di pericolo o aggressione alla centrale operativa, che può quindi intervenire tempestivamente per fornire assistenza e supporto.

Il dispositivo è progettato per essere facile da utilizzare e discreto, consentendo al personale di attivare l’allarme in modo rapido e sicuro senza attirare l’attenzione degli aggressori. Una volta attivato, il segnale viene trasmesso direttamente alla centrale operativa, che può coordinare l’intervento delle forze dell’ordine o del personale di sicurezza interno per rispondere alla situazione.

L’introduzione di questo dispositivo di sicurezza rappresenta un impegno concreto da parte delle autorità sanitarie e delle forze dell’ordine nel proteggere il personale sanitario e garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso. Si tratta di una misura che dovrebbe essere accolta con favore da parte di tutti coloro che lavorano nel settore sanitario e che si impegnano quotidianamente per fornire assistenza ai pazienti.

Tuttavia, è importante sottolineare che la sicurezza del personale sanitario non può dipendere esclusivamente da dispositivi tecnologici. È necessario un impegno più ampio da parte delle istituzioni e della società nel promuovere una cultura del rispetto e della non violenza negli ambienti sanitari, nonché nell’affrontare le cause sottostanti di aggressività e violenza.

Dichiarazione del Questore di Foggia Dott.Ferdinando Rossi :

“Abbiamo adottato una nuova e ulteriore iniziativa di emergenza che va ad aggiungersi alla linea telefonica fissa dedicata tra la Sala operativa della Questura di Foggia e la postazione delle Guardie particolari giurate presente nei Pronto Soccorso”.

Dichiarazione del direttore Generale del Policlinico Riuniti Dott. Giuseppe Pasqualone:

“In una eventuale situazione di difficoltà si potrà azionare il tasto presente sul dispositivo d’allarme e partirà una chiamata in viva voce. Si stabilirà quindi un contatto diretto tra operatore della Polizia di Stato e personale sanitario, per consentire un tempestivo intervento dei poliziotti”.

L’introduzione di un nuovo dispositivo di sicurezza presso l’ospedale Riuniti rappresenta una risposta decisa alle recenti aggressioni al personale sanitario. Questo dispositivo offre una maggiore protezione e sicurezza al personale, contribuendo così a garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti coloro che operano nel settore sanitario.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: