Bari: Emiliano”Domandai sul suo procedimento, ci assicurò”il procedimento a mio carico è stato archiviato”

Emiliano dichiara in merito all’arresto di Alfonso Pisicchio:”aveva dato assicurazioni che le indagini a suo carico erano state chiuse con archiviazione”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano,

La nomina di A.Pisicchio  come commissario dell’Arti Puglia, l’agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione, avvenuta nel dicembre del 2023, è stata effettuata sulla base del fatto che lo stesso Pisicchio che era tutto a posto. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.

Nel momento in cui gli è stato chiesto “di dare riscontro fattuale a queste sue assicurazioni, alla luce delle verifiche a 360 gradi che l’amministrazione regionale sta effettuando su tutte le eventuali situazioni giudiziariamente rilevanti, lo stesso non è stato in grado di dare tali riscontri”, prosegue Emiliano. E questa sarebbe, riferisce, la ragione per cui ieri « ho proposto alla Giunta di sostituirlo con un dirigente della Regione. La nomina, è stata effettuata nel dicembre scorso al solo fine di seguire il percorso legislativo con eventuali riformulazioni del disegno di legge per l’attribuzione all’Arti delle competenze aggiuntive di trasferimento tecnologico. L’incarico aveva natura temporanea, questo è il ruolo del commissario, e sarebbe seguita successivamente la nomina del direttore generale ad altra persona non appena concluso l’iter di cui sopra”.

“L’esecuzione delle misure cautelari e quanto riportato dalla stampa in merito alle accuse rivolte allo stesso e agli altri coindagati costituiscono elementi gravissimi ed intollerabili che indurranno, ove confermati dalle indagini in corso, la Regione Puglia a costituirsi parte civile nell’eventuale processo richiedendo come sempre avvenuto il risarcimento del danno a tutte le persone che saranno condannate. Questo principio è sempre stato applicato per tutti in passato e lo sarà anche in futuro».

Emiliano chiarisce”che tutte le diverse indagini in questo momento in corso da parte della Procura di Bari non hanno mai riguardato l’attività istituzionale della Giunta in carica, e anche nell’ipotesi ultima si sottolinea che è stato un dirigente regionale a dare inizio alle indagini attraverso una sua denuncia. Ciò dimostra una capacità degli uomini e delle donne della Regione Puglia di comprendere e reagire ad ogni tentativo di commettere atti illegali”.

Per «rafforzare la capacità di vigilanza e di denuncia da parte di chiunque abbia notizie di attività illegali compiute a qualunque titolo collegate alle attività istituzionali della Regione Puglia – ricorda infine Emiliano – è attivo un sistema anticorruzione conforme alle leggi nazionali che ha consentito anche in passato di scoprire, a iniziativa della Regione Puglia, gravi reati, come le truffe in agricoltura commesse da diversi professionisti, dando modo all’Autorità giudiziaria di condannare diversi soggetti ritenuti responsabili e di ottenere i relativi risarcimenti», conclude il governatore pugliese.

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