Foggia-Elezioni: Il confronto dei cinque candidati sindaco, rispondono all’associazione Panunzio “Percepite che la mafia domina la cittadinanza?”

Che i contendenti  si dovevano incontrare e confrontarsi in maniera pacifica era ora. Si puo’ definire il primo è vero incontro politico che i candidati sindaci hanno svolto. Il dibattito tra i 5 candidati sindaco al Comune di Foggia: Maria Aida Episcopo del campo largo, Raffaele Di Mauro del centrodestra ,Antonio De Sabato, Nunzio Angiola e Giuseppe Mainiero fanno parte di liste civiche.

I candidati quale fosse il loro grado di percezione del fenomeno mafioso?

Chi ha organizzato l’incontro è stato l’associazione antimafia Giovanni Panunzio nella persona del presidente l’avvocato Dimitri Lioi. L’associazione ha voluto porre delle domande in merito alle vittime di mafia. Il presidente ha dichiarato –“C’è veramente difficoltà attiva nel ricordare, che non significa spolverare le lapidi. Panunzio ci pone degli interrogativi, a nessun candidato si chiede di pagare con la vita, come lui ha fatto, ma di averlo come riferimento questo si ”.

Le dichiarazioni dei candidati sindaci

Chiara Maria Aida Episcopo:

«Io ero li’ quando mori Panunzio. Lo piangemmo. La mafia esiste ed è si sta organizzando in maniera tale da avere diversi indiri dove operare. Opera su ambiente e produzione. Inoltre ha aggiunto “Vorrei che le scale del Comune non siano più calcate da chi vuole minacciare, contaminare e marchiare la nostra dignità di cittadini».

Antonio De Sabato:

“Voglio essere chiaro, è mancato un processo di elaborazione critica del lutto che ci ha colpito. Nessuno ha pensato di voler incontrare i cittadini. Lo Stato è arrivato in ritardo, e lo sappiamo. Abbiamo deciso tutti di delegare la lotta alla mafia come se non ci toccasse. La mia lotta sarà nel fare riaprire i presidi di giustizia, ha chiarito:- Vanno in pensione 60 poliziotti ne entreranno meno della metà. Chi si è svegliato adesso ieri dov’era?”,.

Ricordiamo ai lettori di Youfoggia.com che nel territorio della capitanata nella  provincia di Foggia e del circondario sono stati chiusi gli uffici giudiziari,la Procura e il Tribunale di Lucera, le sezioni distaccate di Rodi Garganico e di Apricena, di San Severo, di Manfredonia, di Cerignola e di Trinitapoli(quest’ultima attualmente provincia della Bat

Netto Angiola:

“Abbiamo, finalmente per la prima volta indagini su voto di scambio sull’ elezioni degli anni precedenti, scioglimenti di comuni che piovono, abbiamo attentati dinamitardi, omicidi, abbiamo un senso di scoramento endemico che attraversa tutta la cittadinanza  indipendentemente dai ceti produttivi e strati sociali. Adesso abbiamo la questione della permeabilità della classe politica e della tecnostruttura comunale. Non dobbiamo assolutamente abbassare i riflettori. Problema urgente che abbiamo nell’immediato è la decisione presa dai cittadini, che non votano,l’astensionismo, e quando lo fanno in maniera non ragionata, i cittadini scappano da Foggia”.

Raffaele Di Mauro:

Ha risposto alla domanda posta :”Di storie ne ho sentite e lette sui social e sui giornali. Lo scioglimento è stata una secchiata di acqua fredda,ma la cosa che mi turba,che noto quasi una assuefazione rispetto a quello che ci circonda».

Giuseppe Mainiero

Determinato e preciso come sempre. “Ci dobbiamo domandare  e chiedere, perché questa narrazione è così dominante? Vogliamo diventare la Chicago degli anni 20 d’Italia, In maniera chiara a limite della degenza ha dichiarato:”Foggia ha una montagna di merda. A noi dovete chiedere cosa dobbiamo fare per non farla infiltrare nel Comune non qual è la nostra concezione filosofica sulla mafia”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: