FOGGIA:SVOLTA NELLE INDAGINI PER LA CATTURA DELL’EVASO FUGGITO DA UNA COMUNITÀ TERAPEUTICA

DI BARI LO SCORSO MESE DI APRILE.  RINTRACCIATO DAI  MILITARI DEL NUCLEO INVESTIGATIVO DI FOGGIA IN UN  CAMPING A MARGHERITA DI SAVOIA (BT). PENDEVANO SU DI   LUI   DUE   DISTINTI   PROVVEDIMENTI   RESTRITTIVI CAUTELARI.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Foggia, a  seguito di specifico servizio, hanno catturato in un camping a Margherita di Savoia un ​30enne di Foggia evaso, lo scorso mese di aprile, da una Comunità Terapeutica di Bari. 

Lo stesso stava scontando la misura degli arresti domiciliari sia a seguito del provvedimento  del Tribunale di Foggia, intervenuto dopo una prima fase di  restrizione  in  carcere  a  seguito  del​ suo  arresto,  avvenuto  a  Settembre  2022,  quando  venne  rintracciato, sempre dai  militari  dell’Arma,  dopo  essere  andato  in  un’azienda  della  provincia di Foggia armato di pistola, sia in relazione ad un provvedimento della Corte d’Appello di Bari, tuttora pendente, per reati in materia di droga, armi ed altro.Dallo scorso aprile,   infatti, dopo essere fuggito dalla Comunità dove stava beneficiando – per finalità terapeutiche –    del  la  misura  meno  afflittiva  degli  arresti  domiciliari,  si era reso improvvisamente irreperibile. 

Da questo momento in poi sono quindi scattate le ricerche da parte dei militari dell’Arma,  culminate  nell’intervento operativo in tale località balneare, che ha appunto consentito il rintraccio e  l’arresto del catturando.Al  termine  delle  formalità  di  rito,  l’uomo  è  stato  così  associato  alla Casa  Circondariale  di  Foggia, dove quindi continuerà a scontare il periodo di carcerazione preve​ntiva derivante dai provvedimenti cautelari in questione, in attesa del giudizio definitivo.

In  ultima  analisi  va  precisato  che  la  posizione  della    persona sottoposta    a  misure cautelari è  al momento al vaglio dell’Autorità Giudiziaria competente e che la   stessa non può   essere considerata colpevole sino alla eventuale pronuncia di una sentenza di condanna definitiva.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: