Potenza:Scabbia all’ospedale San Carlo di Potenza, contagiate 10 persone

Cosa sta succedendo all’Ospedale San Carlo di Potenza. Youfoggia.com ha  contattato l’ospedale tutti hanno la bocca cucita. L’epidemia di scabbia, sta creando un problema solo sul piano organizzativo all’interno dell’ospedale San Carlo di Potenza. Da indiscrezioni pare che ci siano una decina di contagianti nell’ultima settimana, non desterebbe più alcuna preoccupazione. La direttrice sanitaria, Angela Pia Bellettieri, ha comunicato con un comunicato stampa, di stare calmi spiegando che «l’attività nel reparto non ha subito stravolgimenti, e il personale contagiato  è stato rimpiazzato nonostante le difficoltà legate alla carenza strutturale di medici ed infermieri, acuita in estate dall’alto numero di personale in ferie.

Ricapitoliamo per i lettori di Youfoggia.com,era scattato nei giorni scorsi l’allarme quando un paziente ricoverato in Geriatria, in età avanzata a affetto da numerose altre patologie, era risultato positivo alla parassitosi, manifestando i tipici sintomi, intenso prurito, provocato da un acaro, soprattutto in alcuni punti del corpo. Nelle ore successive al manifestarsi dei sintomi nel paziente zero, l’ospedale ha accertato il contagio in altre nove persone, tutti infermieri e operatori socio-sanitari, che evidentemente avevano accudito il paziente nei giorni precedenti. L’anziano è stato subito trasferito nel reparto di Malattie infettive, mentre i nove contagiati sono stati isolati. Chiariamo per informazione che si tratta infatti di un disturbo contagioso che può diffondersi in modo molto rapido, ma che può essere risolto altrettanto rapidamente.

La direttrice sanitaria ha dichiarato:

“In ospedale può capitare che tali eventi si verifichino stiamo parlando comunque di acari e caldo e sudore fanno da aggravanti. Ci tengo a precisare che il nostro nosocomio segue rigide prassi di igiene e che i medici talvolta seguono corsi di aggiornamento sulle varie profilassi del caso. Per cui, ancora una volta, preciso che non bisogna preoccuparsi». Tale parassita ha sempre avuto uno stretto rapporto con l’uomo, poiché i primi riferimenti sulla sua esistenza risalgono addirittura al dodicesimo secolo. È una malattia distribuita in tutto il mondo, con focolai di incidenza ciclica ogni 15 anni. 

Il vero problema, in un momento in cui la sanità è in sofferenza, è il rimpiazzo degli operatori contagiati, sempre complicato, a maggior ragione in un periodo dell’anno come quello estivo, in cui aumenta l’afflusso dell’utenza a causa dell’arrivo di turisti e delle ferie a cui i dipendenti hanno diritto.

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