Lecce: tangenti e concorsi “truccati” nella sanità regionale, in manette politici e dirigenti

L’azienda implicata è la Sanitàservice srl azienda regionale che gestisce buona parte della sanità Pugliese.

Ennesimo Terremoto giudiziario nella regione, arresti domiciliari per l’ex senatore Totò Ruggeri, Antonio Renna, il consigliere regionale Mario Romano, Massimiliano Romano ed Emanuele Maggiulli.

Nelle prime ore del mattino la  Guardia di Finanza di Lecce ha effettuato degli arresti, creando un terremoto alla Regione Puglia. Sono state arrestate cinque persone,misure cautelari e perquisizioni. Cosa importante sono stati  notificati anche provvedimenti urgenti,di interdizione alla professione a medici, dirigenti sanitari ,mentre agli imprenditori sono state notificate provvedimenti di interdizioni, divieto assoluto a non avere rapporti con le pubbliche amministrazioni. 

L’ambito  è sempre la sanità pubblica. Il filone è sempre lo stesso, i concorsi pubblici, la procreazione assistita, è tutto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare della giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, dott.ssa Simona Panzera. Il settore è quello dei centri di procreazione assistita,che in questo ultimo periodo sta rendendo molto. Le indagini sono state coordinate dal  pubblico ministero Alessandro Prontera della Procura di Lecce.

Sono stati arrestati ai domiciliari domiciliari l’ex senatore Totò Ruggeri, Antonio Renna, il consigliere regionale Mario Romano, Massimiliano Romano ed Emanuele Maggiulli. Obbligo di dimora per il neo eletto sindaco di Scorrano, Mario Pendinelli e per Antonio Greco. Divieto di dimora nel suo paese,per il sindaco di Otranto, Pierpaolo Cariddi. Divieto di svolgere l’attività professionale per Elio Vito Quarta, Giantommaso Zacheo e Fabio Marra.

Infine c’è anche la richiesta di sospensione del direttore generale della Asl Lecce Rodolfo Rollo che verrà eventualmente applicato all’esito dell’interrogatorio di garanzia. L’ipotesi di reato di traffico di influenze illecite è contestata a Mario Romano, Antonio Greco e Luigi Tolento. Secondo l’accusa Greco avrebbe svolto il ruolo di procacciatore per conto del consigliere regionale Mario Romano,avrebbe individuato persone disponibili a versare somme di denaro per il superamento di concorsi pubblici.

Sfruttando e vantando ,come scritto nel capo di imputazione ,relazioni con persone impiegate nella pubblica amministrazione, ricompensandole con dazioni di denaro. In particolare si parla di 7.000 euro consegnati a Tolento per il superamento del concorso in Sanità Service per l’assunzione di 159 persone. La prima trance di 1.500 euro sarebbe stata versata a dicembre. Ancora un episodio di traffico di influenze illecite, con le stesse modalità del primo, la ricostruzione delle carte dell’inchiesta. Con Greco, Romano e Tolento è indagato anche Antonio Specchia. Cognato di Tolento, Specchia avrebbe versato 3.000 euro sempre per ottenere uno dei 159 posti a Sanitàservice srl.

Posti di lavoro in cambio di regali e persone di fiducia in posizioni strategiche di svariati Enti pubblici utili per un tornaconto personale in caso di adozione di alcuni provvedimenti.

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