Operazioni passive inesistenti per 170milioni, pubblici ufficiali e imprenditori indagati. Inchiesta della DDA di Bari

Dalle indagini  è emerso che attraverso un sistema di aziende consorziate, l’organizzazione criminale avrebbe sviluppato un volume di affari illecito pari a circa 170 milioni di euro mediante ingenti frodi fiscali poste in essere attraverso l’indicazione di crediti IVA fittizi creati grazie ad operazioni passive inesistenti che venivano indicate nelle dichiarazioni fiscali in assenza delle relative fatture. Tali crediti, asseverati da professionisti compiacenti, sarebbero stati poi utilizzati dal sodalizio ( prestanome)  per compensare poste attive o i versamenti relativi ai contributi previdenziali e assistenziali, alle ritenute fiscali e alle altre somme dovute. I guadagni per i membri del consorzio sarebbero risultati enormi, perché attraverso il meccanismo della creazione di crediti IVA fittizi non avrebbero versato le imposte nonché i contributi previdenziali e assistenziali dovuti.

Numerosi i riscontri operativi eseguiti durante le indagini, dalla Dia che hanno permesso di sottoporre a sequestro circa 186 chilogrammi di stupefacenti (cocaina e hashish), oltre 4,4 milioni di euro in contanti abilmente occultati nelle intercapedini ricavate nella muratura delle abitazioni nella disponibilità dei vertici dei sodalizi, nonché 43.000 litri di miscele lubrificanti destinati all’autotrazione in totale evasione delle accise. Sono in corso di esecuzione sequestri di beni, tra i quali abitazioni di lusso, autovetture di grossa cilindrata, denaro contante, disponibilità finanziarie e compendi aziendali, per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro.

L’elenco completo dei nomi:

Arrestati in carcere

Angelo Basile, nato a Taranto, residente a Riccione;  Alessandro Cereia nato a Rovasenda (Vicenza);  Domenico De Mola (Bari), Davide Giovanni  Farotti nato a Galliate, provincia di Novara, Sebastiano Gelao (Bari), Angelo Gioffreda nato a Brindisi, residente a Sossano (Vicenza), Francesco Giordano (nato a Bitonto, residente a Nerviano (Milano), Milena Georgieva Klecherova (nata in Bulgaria residente a Roma), Domenico Marotta (Bari), Giuseppe Marotta nato a Bari e residente in provincia di Roma, Francesco Paolo Noviello nato a Bitonto (Bari), Cesare Salandra (Bari), Emanuele Sicolo nato a Bitonto (Bari), Luigi Spinelli nato ad Acquavivadelle Fonti (Bari), Antonio Paolo Zefferino nato ad Acquaviva delle Fonti (Bari).

Arrestati ai domiciliari

Annunziata Aluiso di Bari, Vito Luigi Amoruso (Bari), Paola Belloro (Roma), Domenico Bonasia di Bari, Nicola Brescia (Bari), Maddalena Caldarola (Bitonto), Giovanni Camerino di Vanzago(Milano), Massimo  Camerino di Milano, Luana Cervelli  di  Taranto residente in Emilia Romagna, Fiorenza Coco di Milano, Carlo Conte di Vicenza, Raffaele De Fonte di  A. delle Fonti (Bari), Cosimo De Giorgio di Taranto, Ilario De Giorgio di Rho(Milano), Marisa Gaiarsa di Montecchio Maggiore (Vicenza), Suzana Gavric nata a Sarajevo, diBitonto (Bari), Raffaella Giordano di Bari, Larisa Andrea Hangiu diNerviano (Milano), Paolo Lapalombella di Bitonto (Bari), Luigi Leone diModugno, (Bari), Antonio Mancazzo nato Bitonto (Bari), Luca Mascia nata e residente a Prato, Denise Menaldo nata e residente a Burolo (Torino), Fabio Mesto di Bari, Michele Milella di Bari, Claudio Mimmotti di Aprilia (Latina),  Walter Handerg Morillo Pichardodi Genova, Antonio Nardelli  di Castellana Grotte (Bari),  Costantino Paciolla  di residente a Cassano Murge, (Bari), Luca Petragallo nato e residente a Acquaviva delle Fonti, (Bari), Cosimo Pizzolante nato e residente a  Taranto, Pompea Pugliese diGalliate (Novara), Francesco Putignano di Bitonto (Bari), Amedeo Quarinto di Bareggio (Milano), Candida Rampino di Bitonto (Bari), Martino Ravasio di Recetto (Novara), Carolina Roati di Prato, Giuseppe Romano Roano di Bari, Onofrio Sabatelli di Monopoli (Bari), Giuseppe Spinelli di A delle Fonti (Bari), Ivano Talluto  di Riccione, Marco Tomei di Genzano (Roma),  Paolo Vito Tuscano di Milano, e Nicola Valletta di Bari.

Le misure interdittive

Misura provvedimento amministrativo, di carattere preventivo interditiva di un anno della professione per gli avvocati Massimo Roberto Chiusolo e P. Bisceglie, entrambi di Bari.

Obbligo di presentazione dai Carabinieri per 3 volte a settimana per i seguenti indagati: Aldo Coschiera nato e residente a Gioia del Colle (Bari), Falon L.   nato e residente a (Bari), N. Laforgia di A.delle Fonti (Bari), V. Mangione di  Gravina di Puglia, (Bari), Donato Mariano diTaranto, Luigi Milellax di Bari, Giuseppe Naglieri di Bitonto (Bari),G. Pagano di Villa (Cesena), R. Raspanti di Roma, R. Raspanti di Arvea (Roma), Vito D. Spinelli di (Bari), Francesco Tedesco diSant’Egidio del Monte Albino (Salerno), Francesco Trovato di Roma e Andrea Valentino di Bitonto (Bari).

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