I SINDACATI SCRIVONO AL PREFETTO ALLA COMMISSARIA MAGNO E ALLA COMMISSIONE DI GARANZIA A ROMA

Le  scriventi  OO.SS, a  seguito  della  Deliberazione  n.  39  del  10/01/2022  della  Commissione  Straordinaria del Comune di Foggia, con la quale si dispone la chiusura di tutti i plessi delle Scuole  dell’Infanzia e dell’unico Asilo Nido comunale, con la presente comunicazione proclamano lo STATO DI  AGITAZIONE di tutto il personale docente ed ausiliario del citato Servizio Educativo Scolastico,  ai sensi  dell’art. 2, comma 2, della Legge 146/90, Legge 83/2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Preso  atto  della  indisponibilità dell’Amministrazione  comunale  ad  un  confronto  costruttivo  su  decisioni e temi così delicati e importanti come, appunto, il Servizio Educativo Scolastico, lo stato di  agitazione verte sulle seguenti motivazioni:

· In  data  23  dicembre  2021,  venivano  convocate  le  Organizzazioni  Sindacali,  confederali   e  di categoria  della  Funzione  Pubblica  e  della  Scuola,  per  una  informativa  circa  la  necessità  di  razionalizzazione  del  Servizio  Educativo  Scolastico  comunale  a  causa  del  numero  sempre  inferiore  di  iscrizioni  nelle  scuole  comunali.  In  detta  riunione,  veniva  palesata  la  volontà  dell ’Amministrazione  di  razionalizzare  il  Servizio  di  cui  trattasi  senza,  però,  evidenziare  la  volontà  della  Commissione  Straordinaria  di  azzerare  il  servizio  educativo  scolastico  con  la  dismissione di tutti i plessi ad oggi funzionanti. 

· Già dalla riunione del 23 dicembre, le sigle sindacali presenti hanno più volte evidenziato la contrarietà ad una lettura dei numeri superficiale che non teneva conto ​ delle possibili ricadute sociali  da valutare più attentamente ​ rispetto ad una razionalizzazione intesa come graduale e non radicale, ​ soprattutto in un periodo storico a forte dispersione scolastica. 

· Alla  luce,  altresì,  di  un  necessario  approfondimento  anche  relativamente  al  futuro  delle  professionalità  presenti  nel  Servizio  di  cui  trattasi,  la Commissione  Straordinaria  ha  inteso  riconvocare   le   Organizzazioni   Sindacali   presenti   nella   giornata   del   27   dicembre ​ per analizzare eventuali proposte circa la razionalizzazione in oggetto.

· Viste   le   date   così   ravvicinate   e   ricadenti   in   periodo   festivo   nonché   data   la   novità  dell’argomento e la celerità richiesta per la definizione di un proposta alternativa, le sigle  sindacali  presenti  nella  riunione  del  27  dicembre  hanno  rimarcato  la  necessità  di  una  razionalizzazione graduale che tenesse conto degli aspetti di rilevanza sociale di alcuni plessi  tendendo  a  salvaguardare  i  plessi  scolastici  laddove  le  richieste  di  iscrizione  continuano  ad  essere superiori alla capienza massima prevista. 

· Nell’attesa di un provvedimento, come già detto, di graduale razionalizzazione del Servizio, il  giorno  10  gennaio  2022,  con  le  iscrizioni  già  aperte  delle  scuole  statali,  la  Commissione  Straordinaria pubblica nell’Albo Pretorio dell’Ente la citata Deliberazione n. 39 con la qual​ e dispone  la  chiusura  di  tutte  le  Scuole  dell’Infanzia  e  dell’unico  Asilo  Nido  di  gestione  comunale. 

· Le  Organizzazioni  Sindacali,  dopo  ripetuti  incontri  con  i  lavoratori  del  Servizio  e  con  le  famiglie  interessate dalla citata disposizione, nell’iniziare un percorso di mobilitazione hanno  inoltrato, in data 20 gennaio 2022, una proposta dettagliata con una richiesta di incontro per cercare  un punto di intesa rispetto ad una decisione, a nostro avviso, tanto inaspet​ tata quanto immotivata,  senza  riceverne  alcun  riscontro,  che  potrebbe  anche  configurare  profili  di  condotta antisindacale, censurabile a mente della Legge 300/70.

Le mancate risposte dell’Amministrazione a qualsivoglia confronto e la totale indisponibilità  anche solo  a  rimodulare  il  provvedimento  di  chiusura  del  servizio,  con  le  inevitabili  e  prevedibili  gravi  ripercussioni  sulle  famiglie  e  sul  personale  interessato  e,  fatto  ancor  più  grave,  con  le  pesanti, altrettanto prevedibili, ricadute sui livelli occupazionali, in particolare di quelle lavoratrici addette ai  servizi  ausiliari  che  si  ritroveranno  senza  più  alcuna  prospettiva  occupazionale,  impongono  alle  scriventi  OO.SS.di  proclamare lo  stato  di  agitazione  e, non  escludendo altre  forme  più  incisive  di  protesta,   chiedono   la   formale   attivazione della   preventiva   procedura   di   raffreddamento   e  conciliazione ai sensi della Legge 146/90 e della Legge 83/00 e successive modifiche.

Mario La Vecchia                    

 Marcello Perulli                   Luigi Giorgione

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