SAN GIOVANNI ROTONDO (FG).OPERAZIONE “TAMAGOTCHI”.DIECI MISURE CAUTELARI TRA SAN MARCO IN LAMIS,SAN SEVERO E APRICENA PER REATI LEGATI ALLO SPACCIO DI SOSTANZE STUPEFACENTI

I Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Rotondo, coadiuvati da militari del Comando   Provinciale  di Foggia,   dall’11°   Reggimento   Carabinieri   “Puglia”,   dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e dal Nucleo Cinofili di Modugno, all’alba di oggi, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Foggia e tratto in arresto dieci persone residenti nei comuni di San Marco in Lamis, San Severo ed Apricena. 

La vasta operazione che ha interessato i tre comuni è il frutto di una articolata attività di   indagine   svolta   dai   Carabinieri   del   Nucleo   Operativo   e   Radiomobile   della Compagnia   di   San   Giovanni   Rotondo,   coadiuvati   da   quelli   della   Stazione   di   Sa Marco in Lamis, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia. 

Le indagini hanno avuto inizio nel mese di novembre del 2020 e si sono concluse nel mese di maggio del 2021. L’operazione   ha   preso   vita   da   una   costola   dell’indagine   “​Terminal ”,   eseguita   nel mese   di   aprile   del   2020,   allorquando   veniva   eseguita  una   ordinanza   di   custodia cautelare a carico di   tredici persone, gravemente indiziate dei reati di detenzione e cessione   di   sostanze   stupefacenti.  Approfondendo   i   contatti   di   uno   dei   soggetti arrestati nell’ambito dell’operazione “Terminal” venivano monitorati alcuni soggetti di   San   Marco   in   Lamis   e   si   ricostruivano   (in   termini   indiziari)  diversi   episodi   di spaccio di sostanze stupefacenti, del tipo cocaina, hashish e marijuana.

​Le attività investigative svolte  – caratterizzate da controlli, pedinamenti e attività di intercettazione telefonica e ambientale, consentivano di acquisire elementi indiziari in ordine alla commissione dei reati di detenzione e spaccio di  sostanze stupefacenti in varie zone del comune di San Marco in Lamis, anche in prossimità delle abitazioni delle persone tratte in arresto oltre che nelle vicinanze di un bar dello stesso comune.

I soggetti coinvolti nelle indagini – secondo la ricostruzione investigativa sposata dal GIP   di   Foggia   nel   disporre   i   provvedimenti   cautelari   –   si   avvicendavano   nella preparazione   delle   dosi,   si   scambiavano   il   bilancino,   convenzionalmente   appellato con il termine “Tamagotchi”, da cui il nome dell’operazione. I militari, nelle attività di   indagine,   riuscivano   anche   ad   individuare   i   luoghi   in   cui   avveniva   il confezionamento in dosi delle sostanze stupefacenti pronte per essere immesse sul mercato per la vendita.

I numerosi episodi di spaccio inducevano gli investigatori   ad   approfondire   ogni attività illecita fino ad arrivare ai fornitori, proprio alla luce dell’ingente quantitativo di sostanze spacciate ogni giorno. Tali approfondimenti consentivano di identificare i principali   fornitori   delle   sostanze   stupefacenti,   che   agivano   nel   Comune   di   San Severo. Nel corso delle indagini, uno di essi si trasferiva nel Comune di Apricena, ove poneva in essere ulteriori condotte di spaccio. 

Dai tracciati GPS, posti su alcune delle auto oggetto di monitoraggio veniva rilevato lo   svolgimento   di   un   “summit ”   in   un   locale   di   San   Severo,   tra   alcuni   soggetti sottoposti alle indagini preliminari. L’incontro, secondo la ricostruzione investigativa, aveva la duplice finalità di rimodulare le attività di spaccio ed acquisto di sostanze stupefacenti, nonché di individuare sistemi e strategie volte ad eludere le attività di controllo da parte dei carabinieri.     

Numerosi sono stati i sequestri di piccole quantità delle varie sostanze stupefacenti a carico   dei   vari   assuntori,   tutti   segnalati   alla   Prefettura   di   Foggia;   mentre   la perquisizione eseguita dai Carabinieri della Stazione di San Marco in Lamis in un locale in uso agli indagati, consentiva di recuperare e sottoporre a sequestro quasi due chili di marijuana. 

​Va precisato che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che gli arrestati, seppur attinti da gravi indizi di colpevolezza in relazione ai reati per i quali è stata applicata la misura detentiva, non possono essere considerati colpevoli fino alla condanna definitiva.

L’odierna operazione di polizia giudiziaria segue, a qualche settimana di distanza e in parte sul medesimo territorio, quello di San Severo, l’operazione​ “Fortino”,così   denominata   poiché   i   luoghi   in   cui   si   svolgeva   l’attività   di   spaccio   venivano individuati   in   un   complesso   abitativo   di   difficile   permeabilità   ed   accesso   per   la presenza di cancelli, videocamere, videocitofoni e vedette.

L’indagine “Fortino”, eseguita dai Carabinieri della Compagnia di San Severo​. Con l’esecuzione   di   13   ordinanze   di   custodia   cautelare,   assieme   all’odierna operazione  “Tamagotchi”   rappresentano   un   ulteriore   risultato   della   Procura   della Repubblica   di   Foggia   e   dell’Arma   dei   Carabinieri   nel   contrasto   alla   delittuosità nell’area dell’Alto Tavoliere.

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