Rifiuti, Fratelli d’Italia: “Diciamo no a un Piano vecchio e superato, con dati falsati e che riapre (senza se e senza ma) le discariche Martucci e Corigliano”

Dichiarazione dei consiglieri regionali del Gruppo di Fratelli d’Italia.
Fratelli d’Italia dice no a un Piano Rifiuti di 4.000 pagine, per la stragrande maggioranza scritte nella passata legislatura, pronto ad arrivare in aula nel 2018, ma bloccato dalla procedura. Fu solamente adottato in Giunta Regionale, con Deliberazione n. 1482 del 02 agosto 2018, per quanto concerne gli impianti, per permettere ad AGER di intraprendere le azioni propedeutiche per la loro realizzazione. Quindi già nel 2018 era deciso tutto, in barba alla tanto decantata partecipazione. Le comunità interessate dalla riapertura delle discariche Martucci (Conversano) e Corigliano d’Otranto non solo non sono state ascoltate prima, ma ora vengono anche prese in giro con un finto miglioramento del Piano. Va detto a chiare lettere che le discariche vengono riaperte, buttando fumo negli occhi – da parte del Movimento 5 stelle che tanto si era battuta contro quella Martucci – dicendo che ci sarà un maggior supporto tecnico che porterà alla chiusura nel 2025. Ma per quattro anni le comunità si beccheranno la discarica e amen. Per questo abbiamo suggerito, inutilmente, all’assessore Maraschio di procedere a una valutazione del danno sanitario, per capire se la riattivazione può determinare in termini epidemiologici un peggioramento dello stato di salute e della qualità di vita di quelle collettività.
Diciamo no a un Piano ormai superato, non attendibile perché fonda la sua quantità sulla tipologia dei rifiuti raccolti, non quelli prodotti, perché non tiene conto che ci sono tantissimi rifiuti disseminati sul territorio che incidono profondamente nella raccolta e gestione. 
Diciamo no a un Piano che mira ad accentrare tutto nelle mani dell’Ager, l’agenzia che avrebbe dovuto fare ‘miracoli’ e invece ha fatto più ‘miracolati’ con decine e decine di consulenze e nomine di fedelissimi di Emiliano e Grandaliano.
Diciamo no a un Piano che questa maggioranza approva senza neppure essere convinta, ma solo perché in zona cesarini la non approvazione rischia di far perdere alla Puglia i finanziamenti europei per la costruzione degli impianti, di far comminare alla Puglia una multa europea, ma soprattutto metterla non in grado di poter partecipare alle gare europee e nazionali.
Lo chiamano ‘Piano aperto’ solo per salvarsi la faccia con i pugliesi che sono in Italia fra i cittadini che pagano una TARI altissima, siamo quarti in Italia. Un primato del quale, a cominciare dall’ambientalista Maraschio, tutta la maggioranza dovrebbe vergognarsi”. Non

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