IL PD CAMPANO BLOCCA IL CONGRESSO E IL TESSERAMENTO

Una verifica veloce dei dati che si stavano registrando hanno fatto capire che i numeri,non erano reali e che qualcosa non andava. Inoltre alcune persone hanno portato al commissario le prove di come funzionava il sistema delle tessere in Irpinia e in alcune altre regioni e province limitrofe, che cosa c’era dietro quei migliaia di iscritti. Ora l’organo Nazzareno ne ha preso atto e, senza arrivare a nessuna conclusione, ha preso una decisone che ha consentito di rivedere il tutto in maniera serena,intanto ha congelato tutto. Tutto cio’ è stato evidenziato dalle notizie di stampa che riportano gravi anomalie nel tesseramento al Pd nella provincia di Avellino, la segreteria nazionale del Partito democratico e il commissario della federazione provinciale Michele Bordo, non appena hanno avuto riscontro dai responsabili di chi gestisce la piattaforma di tesseramento on line l’andamento definito al quanto dubbio, del tesseramento medesimo, hanno attivato alcuni controlli dei security manager del partito, controlli necessari ad individuare anomali comportamenti alla reale natura dei fatti. Lo si legge in una nota del Pd. “Al momento, in attesa del completamento di tali verifiche da parte dei competenti uffici del Pd nazionale, le richieste di iscrizione al Partito effettuate attraverso tale piattaforma,adottata in quanto consente di rilevare con certezza l’identità di chi richiede l’iscrizione e di tracciare i corrispondenti pagamenti effettuati, sono sospese, e l’iscrizione al partito verrà consentita solo alle persone delle quali sia certa l’identità, l’autonoma volontà di iscriversi al Pd con risorse proprie e non provenienti da terzi, e i requisiti previsti dal Codice etico del Pd per l’iscrizione”.

“Il Partito democratico sta vivendo una situazione al quanto dubbia, si vede dalle varie situazioni interne che le varie correnti si stanno rinfacciando non condividendo la politica del segretario nazionale Enrico Letta. Nelle diverse città si stanno  valutando  tutte le azioni rivolte a tutelare l’immagine e la  onorabilità del partito e della propria immagine sanzionando  eventuali comportamenti scorretti che verranno posti in essere da propri iscritti, in contrasto, visionando lo Statuto e il Codice etico del partito. Il riscontro avvenuto nei giorni scorsi che tramite Whatsapp che alcuni iscritti ci hanno portato e inviato,a cui si chiedeva ad amici, conoscenti e a sconosciuti di fornire le loro dati anagrafici per l’iscrizione al partito senza pagare un euro della quota del voto richiesti, al solo scopo di favorire personaggi all’interno del partito. “Da  colloqui intercorsi abbiamo riscontrato che era vero e il Iltesseramento avveniva in maniera anomala, come ci avevano spiegato,e si vedeva dai numeri che si stavano registrando a sistema. Verso fine mese di ottobre si contavano molti iscritti,all’inizio del mese di novembre erano lievitati a molti, quasi il triplo.Avellino è stato solo l’inizio perché già bolliva in pentola già altre situazioni che in altre regioni limitrofe erano state convolte. Si stanno vedendo anche quelle nelle città di altre province Brindisi,Lecce e Foggia quest’ultima fu oggetto di contrasto tra due personaggi politici foggiani. Adesso entra in campo direttamente il segretario nazionale, Enrico Letta. Non è chiaro come saranno effettuate le verifiche e se saranno sufficienti a fare chiarezza. Per ora Roma sembra voglia prendere un po’ di tempo in attesa di capire cosa fare.

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