Malasanità Pugliese uno studio rileva una tragica situazione, dati rilevano che si agevola il privato,liste d’attesa lunghe e mal organizzate

Situazione tragica e non lineare prestazioni sanitarie al collasso.

Si denuncia la scarsa trasparenza della Regione Puglia .

Disagi e disservizi, scarsa trasparenza e ritardi nelle comunicazioni all’utente e vantaggi al privato.

La Puglia ancora una volta fa notizia in negativo per non aver fornito o meglio fornito dati parziale non corrispondenti alla realtà dei fatti, non trasparenti non veritieri– insieme ad altre 5 regioni – i dati richiesti da Cittadinanzattiva .I grandi ritardi i grandi disservizi sulle liste d’attesa incrementate in maniera esponenziali a causa della pandemia Covid,.I ritardi delle Regioni nel recupero delle prestazioni sanitarie, rinviate a causa del Covid, nonostante siano stati messi a disposizione i fondi destinati dal decreto legge dello scorso 14 agosto e previsti anche nel Decreto Sostegni bis dovrebbe o doveva portare ad un recupero delle prestazioni ospedaliere invece ha aumentato le liste di attesa ,facendo dirottare gli accertamenti i controlli verso strutture private.Un’indagine realizzata  tramite lo strumento dell’accesso civico sui piani regionali per il recupero delle liste d’attesa e sui fondi ripartiti dalle Regioni ha evidenziato che gli utenti si sono recati presso strutture private sia per fare mammografie, analisi,spirometrie,raggi,tac,pet,ecografie e per un ultimo analisi di base che in ospedale farebbero con molta velocità . Questo ha portato a un fatturato inferiore con un minor utile e pertanto con meno investimenti nel pubblico molto inferiori o per nulla fatti o che si faranno.Mentre il privato ha avuto pagato sia le prestazioni effettuate per il Covid vediamo come ha dichiarato il consigliere regionale ZULLO di Fratelli di Italia che ha sindacato come mai sono stati pagati 2200milioni a Universo Salute srl di Foggia senza essere ancora accreditata in maniera ufficiale alla regione, supportata dall’assesore Barone che ribadito che bisogna vedere come mai succedono queste cose e ha chiesto un chiarimento all’assessore Lo Palco,mai arrivato.Per chi ci legge ricordiamo che sia ZULLO (FDI) che Rosa Barone (M5S)hanno chiesto un incontro nel quale si doveva discutere sia dell’accreditamento di Universo Salute srl che del pagamento delle delibere di Bat per Biscieglie ,ASL Fg per Foggia,come mai non sono sono state adeguate le tariffe delle R S A nella Regione Puglia che stanno esercitando ancora con vecchie tariffe di anni pagando adeguamenti contrattuali al personale mettendo i deficit le società .

I dati raccolti nella ricerca effettuata indicano, che per l’Emilia-Romagna il 95% delle prestazioni e il 35% dei ricoveri recuperati al 31 dicembre dello scorso anno. A Trento si è recuperato il 73% delle prestazioni ambulatoriali (18 mila su circa 24 mila), ma solo il 39% degli screening oncologici e appena l’1% dei ricoveri.
In Abruzzo il 64% degli screening oncologici sospesi è stato erogato (su un totale di 60 mila), assieme al 43% delle prestazioni ambulatoriali e a quasi il 25% dei ricoveri. In Friuli Venezia Giulia solamente lo 0,7% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali è stato recuperato (su un totale di circa 215 mila), insieme all’1% di circa 6 mila ricoveri.

In Sicilia sono oltre 3 milioni le prestazioni ambulatoriali e 63 mila i ricoveri non effettuati significa non erogati, “ma non si sa quanti siano stati recuperati realmente “, dicono dall’associazione mentre in Molise, “non si hanno notizie certe veritieri sul recupero di circa 10 mila prestazioni, fra specialistica e diagnostica, e di circa 1100 ricoveri”. In Valle D’Aosta, è stato invece possibile recuperare il 32% dei ricoveri, il 49% degli screening oncologici (su un totale di circa 12 mila) e il 39% delle prestazioni specialistiche ambulatoriali (su un totale di circa 9 mila). La Marche ha risposto dicendo che sono state recuperate tra il 50 e il 70% delle prestazioni e dei ricoveri in maniera molto vaga senza una specifica.


Nessuna risposta è arrivata da Puglia,Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Toscana e Veneto. «Ancora una volta constatiamo, che la verifica effettuata da Youfoggia ha reso una situazione ancora più tragica reale evidenziando una mancanza di professionalità e trasparenza della Sanita Pugliese. Effettuando un confronto su ciò che i dati rilevati da Cittadinazaattiva e Youfoggia abbiamo riscontrato che c’è una differenza a sfavore del servizio sanitario Pugliese senza nessuna motivazione.Un ritardo sul tema della trasparenza da parte delle pubbliche amministrazioni che, nella gran parte dei casi, sembrano considerare come mero adempimento formale alla richiesta di informazioni da parte dei cittadini attraverso lo strumento dell’accesso civico.Questo fa comprendere che la sanità viene gestita in maniera anarchica senza un minimo di programma e senza un minimo di gestione manageriale.Ma sopratutto non in maniera tale da avere utili per poter investire in formazione del proprio personale sia infermieristico che medico.Per completare un decremento dei servizi sanitari delle strutture pubbliche e un aumento dei servizi sanitari e ospedalieri delle strutture private .

Che dire di più :emolumenta publica demittere superiora emolumenta privatorum

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