EMERGENZA SANITARIA UNIVERSALE E EMERGENZA DEMOCRATICA REGIONALE: LE OPINIONI DEL CONSIGLIERE ZULLO E DELL’ASSESSORE BARONE SULLA SANITA’ PRIVATA PRIVILEGIATA A CONFRONTO

Abbiamo ospitato di recente le riflessioni critiche del Consigliere regionale Ignazio Zullo sulla determinazione dirigenziale n.9096/2021 del 9 agosto 2021 dell’ASL Foggia in favore di Universo salute per € 2.229.793,36 pari alla metà di quanto richiesto dalla azienda sanitaria privata privilegiata in via esclusiva rispetto alle altre RSA, secondo Zullo, nel rimborso delle prestazioni rese per i pazienti Covid interni ed esterni. In realtà, l’importo di € 2.229.793,96 va a liquidare integralmente tutte le fatture indicate nella determina ASL e, quindi, se ne deve dedurre che le altre fatture non indicate per un importo complessivo pari a quello liquidato e per la stessa tipologia di prestazioni Covid-19 verranno pagate successivamente.

Abbiamo anche apprezzato la precisazione  su “L’Attacco” dei vari portavoce e responsabili di Universo salute sul diritto esclusivo a percepire quelle liquidazioni straordinarie che sono state negate alle altre RSA, che si sono fortemente lamentate con la Regione Puglia per il comportamento discriminatorio. L’azienda sanitaria privata sostiene, giustamente dal suo punto di vista, che il privilegio dell’esclusività delle liquidazioni per le prestazioni rese durante la pandemia è legata all’alta professionalità di Universo salute che, a differenza delle altre RSA, è una vera e propria struttura ospedaliera, come tale inserita legittimamente nel circuito ospedaliero regionale pubblico per la gestione dei malati Covid. 

Nel dibattito è intervenuta anche l’Assessore regionale Rosa Barone, che abbiamo contatato ed abbiamo riformulato le perplessità  del Consigliere Zullo e il coinvolgimento silente , fino ad ora, su una questione che nella precedente legislatura regionale avrebbe condiviso come opposizione M5S.

Poiché l’Assessore Barone ha chiamato in causa per rispondere su Universo salute l’Assessore competente Lopalco, vogliamo anche noi entrare nel merito della problematica, su cui peraltro stanno svolgendo approfondimenti gli inquirenti.

In particolare, vogliamo però solo offrire al consigliere Zullo e alle RSA escluse dalla ripartizione delle prebende, nonché all’Assessore Barone, anche per avere un quadro completo, che le donazioni agostane non sembrano essere terminate nella delibera n.9096/2021 della ASL Foggia.

In precedenza, infatti, la Regione Puglia con la deliberazione di G.R. n.1346 del 4 agosto 2021 ha stanziato in favore della ASL Foggia e della ASL BT NEB € 63.500.000, per l’esercizio 2020, per la riconversione degli ex ospedali psichiatrici di Foggia e Bisceglie già di proprietà dell’Ente ecclesiastico Congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, per quegli adeguamenti tariffari, invano richiesti dal Don Uva prima della cessione a Universo salute, che erano stati autorizzati dal Consiglio regionale con delibera n.380/1999, dalla Giunta regionale con delibera n.1870/2002 e che erano stati sempre negati sia dalle Giunte Vendola sia dalle Giunte Emiliano.

L’ASL Foggia e l’ASL BT liquideranno, dunque, ad Universo salute € 63.500.000 di adeguamenti tariffari per le prestazioni degli ex ospedali psichiatrici Don Uva maturati entro il 2020.

Ne ha dato notizia indirettamente Achille Capozzi, segretario territoriale Fsi-Usae, dopo l’informativa sindacale del 5 agosto 2021 con la Regione Puglia, che avrebbe attribuito nel 2020 10 milioni di euro provenienti dal mancato utilizzo di risorse destinate agli enti ecclesiastici con rimodulazione delle tariffe erogate agli ex Istituti Ortofrenici di Universo salute. Non sappiamo se tali enormi risorse aggiuntive (oltre quelle percepite e percipiende per le prestazioni ai pazienti interni ed esterni affetti da Covid-19) saranno utilizzate per pagare i lavoratori ex CDP per i crediti ancora non riscossi dalla procedura di amministrazione straordinaria, oltre che per gli adeguamenti contrattuali del CCNL Aris/Aiop. 

Auspichiamo di sì, perché con la legge regionale n.9/2017 la Regione Puglia aveva consentito il trasferimento dei due complessi ospedalieri di Foggia e Bisceglie del Don Uva ad Universo salute, ma solo a condizione che l’acquirente si accollasse i crediti maturati dai lavoratori con la CDP, come prevede l’art.2112 c.c. Poiché ciò non è avvenuto, è prevedibile che ora i lavoratori siano soddisfatti dei loro diritti.

Questo ci induce a riflettere ulteriormente sulle modalità del riordino ospedaliero pugliese che hanno (avrebbero) portato, Universo salute a diventare una stella di prima grandezza, per ammissione dei suoi portavoce, nel panorama sanitario pubblico/privato regionale.

La Giunta regionale con delibera n.1933/2016 ha approvato lo schema di regolamento regionale di riordino del sistema ospedaliero e l’ex strutture Cdp erano ancora qualificate come case di cura, cioè strutture sanitarie di semplice supporto e integrazione al sistema ospedaliero principale. 

Con la successiva deliberazione n.239 del 28 febbraio 2017 la G.R. ha approvato il regolamento regionale di riordino ospedaliero Regione Puglia senza modifiche rispetto allo schema approvato. 

Allora, coerentemente, il Presidente della Regione ha emanato con decreto il regolamento regionale di riordino ospedaliero regionale del 10 marzo 2017 n.7, senza modifiche. 

Successivamente, con delibera n.900 del 7 giugno 2017 la Giunta è intervenuta nuovamente sul regolamento regionale n.7/2017, ancora una volta senza apportare alcuna modifica.

Continueremo a informarvi .

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