La Puglia i nuovi sindaci che si candideranno. I comuni sono 54.

I partiti sono completamente spariti,salvo in piccole realtà. Molte liste civiche. Ci sono molti cambiamenti e dubbi sia sull’alleanza giallorossa Pd – 5 Stelle,quest’ultimo Movimento condotto da Giuseppe Conte negli ultimi anni ha perso la sua spinta trainante. Il centro destra si presenta in maniera anonima,la Lega è quasi totale assente e poche donne.

I comuni in Puglia dove si voterà per le amministrative ne sono 54 al voto, si svolgeranno il  3 e 4 ottobre per un ballottaggio nei comuni sopra i 15mila abitanti il Ministero ha deciso che si andrà a rivotare  il 17 e 18 ottobre.

Ci sono situazioni in alcuni comuni che lasciano perplessi di cui il caso più intrigante e starno è nel centrosinistra è quello di Nardò, dove ci sono rapporti dubbi,di amicizia o politici con il  Presidente Emiliano con  il sindaco uscente, di destra e vicino ad ambienti di CasaPound, Pippi Mellone.

Dobbiamo ammettere che l’opposizione del Pd in questi 5 anni passati è stata puntuale e dura ma l’appoggio del governatore rimane, con le ultime e svariate dichiarazioni di recenti fatte a favore. Nel comune di Nardo ci sono nove civiche tra cui Difendere Nardò, di fatto CasaPound col suo slogan. Ricordiamo che Nardo è il paese con il numero maggiore di abitanti della provincia leccese.

Ginosa in provincia di Taranto,Vito Parisi, sindaco uscente 5 Stelle, si presenta con accanto solo civiche.

In un altro paese della provincia di Taranto, Grottaglie, il Movimento sceglie la coalizione Grottaglie Next del sindaco uscente Ciro D’Alò, espressione di civiche e movimenti progressisti. Il Partito Democratico candida il regista teatrale Alfredo Traversa. I due candidati che si contrappongono sono Maria Santoro, civiche di centro, ed Enzo Lenti, Fratelli d’Italia.

Mentre nel foggiano è Cerignola la città dove si prospetta la sfida più interessante. Il Comune esce da due anni di commissariamento a causa dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Il centrosinistra è diviso. Il giudice ed ex parlamentare Francesco Bonito è sostenuto da Pd e altre quattro liste, Tommaso Sgarro, candidato alle scorse amministrative per i Dem, va da solo con tre liste e l’appoggio dell’ex assessore regionale della Giunta Vendola ed europarlamentare democratica Elena Gentile.

Nella provincia barese si vota ad Adelfia, Triggiano, Ruvo, Sannicandro e Noicattaro, dove c’è qualche dubbiol’alleanza giallorossa. Mentre Innamorato,candidato cerca la riconferma col Movimento e una lista a supporto,Con Raimondo. Il centrosinistra come sempre per guerre interne è diviso in due blocchi. Qui si è decisi di non avere il simbolo del Pd. I candidati sono Sergio Ardito, architetto consigliere comunale uscente iscritto Dem, appoggiato da otto civiche di centro, da una parte. Antonello Diciollaquattro civiche di centrosinistra, dall’altra.

Nel comune più popoloso del barese, Triggiano Antonio Donatelli uscente ,dottore in economia e commercio, si presenta con gruppo di civiche di centrosinistra, nelle precedenti politiche amministrative faceva parte del segno opposto. Il Pd schiera Giovanni Campobasso,navigatodirigente regionale, segretario generale uscente dell’ente, dirigente Ambiente e Sanità. Il centrodestra sembra scomparso, nonostante a Triggiano abbia la maggioranza alle politiche.

Ad Adelfia Giuseppe Cosola l’uscente in cerca di avere una riconferma con la creazione di civiche e interlocuzioni col centrodestra. Il Pd con cinque liste, tra cui Leu, appoggia Costantino Pirolo, ex assessore della stessa amministrazione. 

Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia puntano tutto sul medico Luciano Lousso. Il terzo incomodo è Biagio Mastrorilli, ex assessore e consigliere Pd che si presenta con civiche di centrosinistra.

A Sannicandro piccolo paese, non è previsto ballottaggio. Il sindaco Giuseppe Giannone, architetto, iscritto al Pd, figlio politico dell’ex presidente del Consiglio regionale Mario Loizzo essendo nipote, si ricandida con lista unica civica. Contro c’è Giovanni Turchiano, insegnante di scuola superiore, espressione comunque del centrosinistra.

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