L’Unione Europea avvia un procedimento a carico dell’Italia messa in mora.

L’ infrazione contro Italia per legge su magistrati onorari (AGI) – Bruxelles, 15 lug. – La Commissione europea dopo varie e varie riunioni ha deliberato con una decisione che mai era stata presa di avviare una procedura di infrazione inviando una lettera di costituzione in mora all’Italia in quanto “la legislazione nazionale applicabile ai magistrati onorari non è pienamente conforme al diritto del lavoro dell’Ue”. La Commissione ritiene che la legislazione italiana non rispetti diverse disposizioni dell’accordo quadro allegato alla direttiva 1999/70/CE sul lavoro a tempo determinato; dell’accordo quadro allegato alla direttiva 97/81/CE sul lavoro a tempo parziale; della direttiva 2003/88/CE sull’orario di lavoro e della direttiva 92/85/CEE sulle lavoratrici gestanti. “Diverse categorie di magistrati onorari, quali i giudici onorari di pace, i vice procuratori onorari (Vpo) e i giudici onorari di tribunale (Got), non godono dello status di “lavoratore” in base al diritto nazionale italiano, ma sono considerati volontari che prestano servizi a titolo “onorario”. Non avendo lo status di lavoratore, essi non godono della protezione offerta dal diritto del lavoro dell’Ue e risultano penalizzati dal mancato accesso all’indennità in caso di malattia, infortunio e gravidanza, dall’obbligo di iscriversi presso il fondo nazionale di previdenza sociale per i lavoratori autonomi, nonchè da divari retributivi e relativi alle modalità di retribuzione, dalla discriminazione fiscale e dal mancato accesso al rimborso delle spese legali sostenute durante procedimenti disciplinari e al congedo di maternità retribuito”, spiega la Commissione. “Tali categorie non sono inoltre sufficientemente protette contro gli abusi derivanti da una successione di contratti a tempo determinato e non hanno la possibilità di ottenere un adeguato risarcimento per tali abusi. Infine l’Italia non ha istituito un sistema di calcolo dell’orario di lavoro giornaliero di ciascun magistrato onorario. La nuova normativa adottata dall’Italia nel 2017 non ha ancora fornito soluzioni al riguardo”, scrive ancora la Commissione. “Poichè la Corte di giustizia dell’Ue ha recentemente confermato che tali magistrati onorari dovrebbero avere lo status di lavoratori, la Commissione ha deciso di avviare una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia inviando una lettera di costituzione in mora”. L’Italia dispone di due mesi per adottare le misure necessarie, trascorsi i quali la Commissione potrà decidere di inviare un parere motivato.

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