L’ORGANIZZAZIONE DE BENEDICTIS, SAPEVANO TUTTO…

Come si fece a scoprire che il giudice De Benedictis effettuava piaceri ai suoi amici avvocati?

DDA Direzione distrettuale antimafia è composta dalle forze di polizia,Polizia di Stato,Carabinieri,Guardia di Finanza,Polizia Penitenziari,alcuni elementi sono applicati alle varie segreterie dei magistrati della DDA.Un giorno alcuni applicati notarono che due legali che difendevano dei pregiudicati di loro conoscenza,si recano presso gli uffici del Pm Cardinali per sollecitare una parere. I due legali depositarono un po’ di tempo prima una richiesta e si recarono per sollecitare il responso.Nella varie visite richiesero che i pareri potessero essere formulate dal G.I.P. De Benedictis che in quel periodo era di turno.Il quel periodo fine aprile 2020 erano attive le disposizioni anticovid che non permettevano l’entrata di perosone che non erano appartenenti all’ufficio. L’entrata in ufficio dei legali che se infischiarono della normativa,fu notata dagli operatori di polizia i quali lo fecero notare .Ma i legali risposero annuendo.In quel periodo i sostituti avevano paura che ci potesse essere un inquinamento probatorio perché le forze di polizia che operavano nel giusto e non ,erano molti per lavoro.Nell’ordinanza emerge che un poliziotto in servizio alla Polizia giudiziaria all’interno della Procura collaborava con il De Benedictis tanto è vero che fu indagato per concorso in corruzione e rilevazione di atti secretati.Gli inquirenti dal momento in cui riscontrarono che operatori di polizia collaborarono con il giudice iniziarono ad essere più attenti.In una intercettazione sentirono che un Carabiniere con un soprannome “il nanetto”gli fu fatta una richiesta precisa di riscontrare se ci fossero indagini su alcuni pregiudicati che doveva essere notificate ordinanze a loro favore.Gli investigatori si allarmarono in maniera tale che immediatamente fecero un summit per fare il punto della situazione e informare i vertici della Procura DDA e dei Carabinieri al fine di non inficiare in maniera negativa sulle indagini e scoprire chi era “il nanetto”.Accelerarono le indagini perché il giorno seguente l’operatore detto “il nanetto”doveva riferire al giudice di eventuali novità.Questo ulteriore elemento fece mettere in una situazione imbarazzante i Carabinieri del Reparto investigativo che con molta professionalità e onesta andarono avanti senza farsi prendere da reazioni emotive che potessero pregiudicare le indagini.Perché tutto questo allarmismo ,perché “il nanetto”aveva collaborato con molti PM ed era abbastanza addentrato negli uffici e conosceva bene si sapeva muovere.Il De Benedictis inizio a preoccuparsi perché “il nanetto” era stato proposto per un trasferimento dal procuratore,e ciò avrebbe messo a rischio il gruppo di lavoro che il giudice e i suoi collaboratori avevano messo in atto.Cmq i tasselli adesso si stanno sempre rompendo delineando una strada anche perché i vari legali stanno collaborando al fine di sminuire la loro posizione giudiziaria,questa situazione sta facendo venire fuori una situazione di favoritismi che dura da molti anni ,rifacendo aprire indagini vecchie e rivedere fascicoli di gruppi di potere della mafia Garganica ,foggiana e barese.

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